Bioetica
Europarlamentare polacco entra in ospedale e cerca di arrestare un medico abortista
Il politico di destra polacco e membro del Parlamento europeo (MEP) Grzegorz Braun ha fatto irruzione in un ospedale il 17 aprile per tentare l’arresto di un medico che aveva eseguito un aborto tardivo in un ospedale della città di Oleśnica, nella Polonia sud-occidentale.
Braun, candidato del partito nazionalista Konfederacja alle prossime elezioni presidenziali polacche di maggio, ha accusato la dottoressa abortista di aver commesso omicidio, trasmettendo in diretta streaming l’intera scena.
Nel video, il Braun entrava in ospedale con il suo distintivo del Parlamento Europeo. Proclamando che avrebbe disposto un «arresto di cittadino» per il «reato di togliere una vita», Braun chiedeva agli altri uomini che lo accompagnavano di chiamare la polizia.
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Secondo quanto riportato da Politico, la dottoressa ha dichiarato che «stava firmando alcuni documenti amministrativi quando una folla di circa 30 uomini, guidata da Braun, ha fatto irruzione nell’ospedale intorno alle 11 del mattino. Ha affermato che gli uomini l’hanno circondata, le hanno impedito di uscire e le hanno detto che avrebbe dovuto essere arrestata».
Il Braun «continuava a ripetere che ero un assassino e che la polizia avrebbe dovuto arrestarmi perché ero una persona pericolosa», ha dichiarato la dottoressa, in dichiarazioni citate dalla BBC. «Mi ha afferrato, spintonato e bloccato».
Da parte sua, Braun ha dichiarato in un video di essersi recato all’ospedale distrettuale di Oleśnica per arrestare la dottoressa dopo che quest’ultima aveva praticato un aborto su un feto affetto da una rara displasia scheletrica.
In risposta, la Procura regionale di Breslavia ha dichiarato che avrebbe avviato un’indagine sull’episodio in questione.
L’aborto è legale in Polonia solo in due circostanze: se la gravidanza (fino a 12 settimane) è il risultato di stupro o incesto, oppure se la gravidanza mette in pericolo la vita o la salute della donna. Nel 2020, un tribunale costituzionale ha decretato che un altro motivo per l’aborto nel Paese a maggioranza cattolica – gravi anomalie fetali – non era costituzionale.
Prima del 2020, l’eccezione consentiva ai medici di raccomandare ed eseguire aborti nei casi in cui vi era «un’alta probabilità di grave e irreversibile compromissione del feto o di una malattia incurabile che ne minacciava la vita», come riportato dalla Catholic News Agency (CNA).
La sentenza del 2020 ha di fatto salvato la vita di molti bambini non ancora nati, poiché il numero di aborti eseguiti negli ospedali è diminuito di un impressionante 90%.
Le elezioni presidenziali polacche si terranno il 18 maggio. L’attuale Presidente della Polonia, Andrzej Duda, ricopre la carica dall’agosto 2015 e non è più eleggibile. Duda è stato un fermo sostenitore delle politiche pro-vita e pro-famiglia in Polonia.
Come riportato d Renovatio 21, nel dicembre 2023 il Braun aveva usato un estintore per spegnere le candele della menorah – il noto candelabro ebraico –durante una cerimonia ufficiale di Hanukkah, una festività giudaica di fine anno.
Recentemente il Braun è finito nelle cronache per aver rimosso una bandiera europea da un ufficio pubblico, e per avere bruciato il drappo UE.
Polish politician Grzegorz Braun tore down the European Union flag, wiped his shoes with it, and burned it.
He stated that Poland would not display the symbols of what he called a hostile organization.
“This is Poland, not Brussels.”
Globalism is losing. pic.twitter.com/qTt5rGuCyF
— The British Patriot (@TheBritLad) May 7, 2025
The future president of Poland 🇵🇱 Grzegorz Braun, burned the EU 🇪🇺 flag today.
Well done! 👏 pic.twitter.com/aEcQbFc6xm
— Based Serbia (@SerbiaBased) May 6, 2025
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Immagine di Sejm RP via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic