Alimentazione

Esplosione uccide 18.000 mucche

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Un’esplosione in una fattoria del Texas lunedì ha provocato un enorme incendio che ha portato alla morte di ben 18.000 mucche. I funzionari locali hanno descritto la perdita come la più grande morte di bestiame negli Stati Uniti nella storia registrata.

 

Il giudice della contea Mandy Gfeller ha dichiarato a USA Today che l’esplosione nella fattoria South Fork Dairy vicino alla città di Dimmitt potrebbe essere stata causata da un pezzo difettoso di un’attrezzatura agricola. Ha aggiunto che i vigili del fuoco locali stanno ancora indagando.

 

Secondo quanto riferito, il caseificio aveva aperto nella zona poco più di tre anni fa e impiegava da 50 a 60 persone. Non ci sono state vittime umane nell’incendio e solo una persona è rimasta ferita. È stato portato in ospedale, dove è stato riferito che da martedì era in condizioni critiche ma stabili.

 

Gfeller ha affermato che la maggior parte delle 18.000 mucche morte si trovavano in un grande recinto in attesa di essere munte quando è scoppiato l’incendio. Gli animali rappresentavano circa il 90% della mandria totale dell’azienda, secondo il funzionario.

 

 

Calcolando che ogni mucca è stata valutata a circa 2.000 dollari, significa che le perdite di bestiame di South Fork Dairy potrebbero ammontare a diecine di milioni di dollari, anche prima che le attrezzature e i danni strutturali siano inclusi.

 

Un associato dell’Animal Welfare Institute – un gruppo di difesa con sede a Washington – ha affermato che l’incidente supera facilmente tutti i record da quando ha iniziato a monitorare gli incendi di fienili e fattorie nel 2013. Il record precedente era stato stabilito nel 2020 quando un incendio a nord dello stato di New York caseificio ha ucciso circa 400 mucche.

 

 

I funzionari statali e caseari sono in conflitto su come affrontare il compito di ripulire le 18.000 carcasse carbonizzate. Sebbene la Texas Commission On Environment Quality fornisca alcune linee guida sulla sepoltura degli animali, come posizionarli ad almeno 15 metri da qualsiasi pozzo d’acqua, non tiene conto delle fosse comuni, scrive USA Today.

 

Il sindaco di Dimmitt, Roger Malone, ha dichiarato allo sbocco che sebbene abbia seguito corsi di gestione delle emergenze che insegnano come smaltire le carcasse di animali dopo un disastro, non ha mai dovuto applicarlo su così vasta scala.

 

Si tratta dell’ennesimo evento catastrofico in cui è incorsa una struttura di produzione alimentare nell’ultimo anno.

 

Come riportato da Renovatio 21, nel 2022 dozzine di stabilimenti di trasformazione alimentare e magazzini sono stati distrutti da incendi, incidenti aerei e altri curiosi guasti nelle ultime settimane.

 

Si trattava di coincidenze particolarmente inquietante considerando che il mondo stava andando verso una crisi alimentare senza precedenti, come annunciato dalla Banca Mondialedall’ONU, da Vladimir Putin e ammesso perfino dal presidente americano Joe Biden che aveva parlato di «reali» carenze di cibo a seguito delle sanzioni alla Russia.

 

Fuoco e fiamme e distruzione della filiera: si tratta della preparazione di un Grande Reset alimentare, in cui peraltro Bill Gates già sta investendo alacremente, tra carne sintetica e bioingegneria CRISPR?

 

 

 

 

 

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