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Esplosione di bambini nati morti, email trapelata da ospedale USA

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Un’e-mail inviata al personale ospedaliero di un ospedale di Fresno, in California, ha riportato un aumento dei nati morti che potrebbe continuare nei prossimi tempi. L’email sarebbe stata poi trapelata alla testata americana Epoch Times.

 

Secondo il membro del personale medico anonimo che ha fatto trapelare la mail il tasso di nati morti è salito alle stelle rispetto alla media precedente all’implementazione vaccino COVID-19 di uno o due casi ogni 90 giorni solo nel suo ospedale .

 

«Ci sono stati 22 decessi ad agosto [2022], il che rappresenta il numero record di decessi nel luglio 2021, e finora a settembre ce ne sono stati 7 ed è solo l’8° giorno del mese», avrebbe scritto un’infermiera dirigente, aggiungendo che spera che la «tendenza non continui indefinitamente».

 

«Conosco alcune altre che dovrebbero partorire nella prossima settimana, quindi sfortunatamente il processo sarà molto familiare a tutti voi», ha detto l’infermiera responsabile.

 

Secondo il dottore ostetrico James Thorp, sentito da Epoch Times,  il contenuto di queste  e-mail è coerente con i dati del database di reazioni avverse VAERS e i risultati di numerose organizzazioni sanitarie.

 

Il dottor Thorp nota che il tasso di natimortalità è effettivamente diminuito dal 2018 al 2020, dimostrando che COVID-19 non ha contribuito all’aumento nel tasso di natimortalità. Inoltre, il dato «è anche coerente con i dati del nostro  studio pubblicato di recente, del  database VAERS  , della Yellow Card del Regno Unito, di VigiAccess dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, di EudraVigilance dell’Agenzia Europea per i Medicinali, del Consiglio Mondiale della Salute e persino dei documenti interni di Pfizer dal loro post-marketing 5.3.6 dati che hanno tentato di sopprimere per 75 anni», ha dichiarato il dottor Thorp.

 

«Le pubblicazioni sottoposte a revisione paritaria che documentano gravi eventi avversi dopo i vaccini COVID-19 in soli 15 mesi sminuiscono tutti gli altri rapporti simili da tutti gli altri vaccini somministrati su tutto il pianeta Terra nel secolo scorso» dichiara il medico

 

«Secondo il  tasso di mortalità fetale nazionale statunitense  (cioè i bambini nati morti) per 1.000 nascite, c’è stato un calo dei tassi da 5,89 nel 2018 a 5,74 nel 2020, suggerendo in modo convincente che le infezioni da COVID-19 non hanno aumentato i tassi di morti alla nascista nel 2020».

 

Utilizzando i dati dell’e-mail trapelata, inclusi i 22 nati morti osservati nel luglio 2021 e nell’agosto 2022, Thorp ha concluso che il tasso di nati morti è passato da 5,74 per 1.000 nati nel 2020 a 29,3 per 1.000 nati nel 2021 e nel 2022, più del  quadruplo.

 

«Questo è chiaramente un segnale di pericolo estremo», ha detto Thorp. «La probabilità statistica che ciò avvenga solo per caso è zero e questo potrebbe essere potenzialmente paragonato a un evento 20-sigma molto raro».

 

La questione dell’aumento dei bambini nati morti aveva interessato anche altri Paesi. In Canada, un membro del Parlamento provinciale dell’Ontario. Rick Nicholls, aveva sollevato il problema in un confronto con il ministro della Salute della Provincia. Quest’ultima non ha offrì dati o statistiche a sostegno delle sue affermazioni per cui i vaccini COVID sono sicuri e raccomandati per le donne che aspettano un bambino.

 

 

Si disse che nella cittadina canadese di Waterloo ci sarebbe stato un aumento di 21 volte dei nati morti rispetto a una media di sei all’anno. Ostetriche che lavorano in un centro di parto a Vancouver, in Canada, avevano affermato di aver assistito a 13 nati morti in un periodo di 24 ore


Da segnalare, inoltre, lo strano aumento di bambini nati vivi, ma colpiti da morte in culla poco dopo – le autorità sanitarie scozzesi, uniche a riconoscere il problema, sei mesi fa hanno fatto partire un’indagine.

 

Come riportato negli anni da Renovatio 21, il tema della vaccinazione in gravidanza è stato oggetto di un osceno balletto da parte degli enti regolatori in tutto il mondo, con l’iniziale proibizione dovuta al fatto che non vi era alcun dato sperimentale sulla sicurezza del vaccino nelle donne incinte, in quanto nei mini-gruppi della sperimentazione vaccinale la categoria era esclusa.

 

Agghiacciante il caso, segnalato dal database VAERS un anno fa, della madre vaccinata al terzo trimestre della gravidanza che partorisce un bambino che muore poco dopo con sangue a naso e bocca.

 

Gli effetti su fertilità e ciclo mestruale dei vaccini sono ampiamente discussi.

 

Qualcuno arriva a pensare che il calo statistico di nascite in Europa possa essere determinato dal farmaco che la maggior parte della popolazione ha assunto nell’ultimo biennio, ripetute volte.

 

Ripetiamo quanto scritto da Renovatio 21 due anni fa: il vaccino COVID potrebbe essere la più grande minaccia mai affrontata dall’umanità.

 

 

 

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