Cervello

Elon Musk pronto a impiantare chip sugli esseri umani?

Pubblicato

il

 

Neuralink, la società di impianti cerebrali fondata da Elon Musk, ha appena pubblicato un annuncio di lavoro per un direttore di studi clinici. Ciò significa che probabilmente sta pianificando di tentare il suo primo intervento chirurgico su un essere umano per installare la sua interfaccia cerebrale ad alta larghezza di banda.

 

«Pensiamo che Neuralink tenterà di dare a un paziente paralizzato il controllo del cervello tramite il mouse di un computer, per far scorrere un cursore, fare clic e probabilmente digitare» scrive il MIT Technology Review. «Uno dei suoi migliori ingegneri aveva precedentemente detto a IEEE Spectrum che l’azienda avrebbe cercato di battere l’attuale record mondiale di digitazione cerebrale. Quel record è detenuto da Dennis DeGray, un uomo paralizzato che abbiamo descritto in un servizio l’anno scorso. Può digitare 18 parole al minuto utilizzando un altro impianto cerebrale sviluppato da un consorzio di ricercatori accademici chiamato BrainGate».

 

Neuralink afferma che il suo primo obiettivo «è restituire alle persone paralisi la loro libertà digitale».

 

Neuralink afferma che il suo primo obiettivo «è restituire alle persone paralisi la loro libertà digitale»

«Per testare un dispositivo che richiede un intervento chirurgico al cervello è necessario iniziare con persone gravemente disabili: per loro, il rischio potrebbe valere la ricompensa. Quindi questo è ciò che Neuralink intende fare per primo. Ma Musk ha sempre detto di essere interessato a creare un impianto cerebrale che chiunque possa usare» Scrive TR.

 

Musk in varie interviste ha dichiarato che la sua idea di fusione tra uomo e macchina deriva dalla paura dell’Intelligenza Artificiale, che a suo parere ad un certo punto prenderà il sopravvento sull’uomo grazie alle sue superiori capacità di calcolo e controllo. Lo sviluppo di supercomputer senzienti, secondo il geniale imprenditore, è una minaccia esistenziale per l’umanità: «è come evocare un demone», disse in un famoso intervento diversi anni fa.

 

L’interfaccia neurale, teorizza Musk, potrebbe aiutare a colmare la disparità tra l’Intelligenza artificiale e gli esseri umani. «If you can’t beat them, join them»: se non sei in grado di batterli, unisciti a loro, aveva detto Elon durante la sua prima intervista per il podcast di Joe Rogan.

 

Come riportato da Renovatio 21, la società di Musk Neuralink è in stato abbastanza avanzato della tecnologia di impianto di chip cerebrali. Dopo aver mostrato dei suini cerebralmente chippati, ha fatto vedere al mondo delle scimmie in grado di giocare al videogioco Pong usando solo il pensiero.

 

 

Musk in varie interviste ha dichiarato che la sua idea di fusione tra uomo e macchina deriva dalla paura dell’Intelligenza Artificiale, che a suo parare ad un certo punto prenderà il sopravvento sull’uomo grazie alle sue superiori capacità di calcolo e controllo

Alcuni esperti hanno denunciato i rischi della tecnologia di impianto cerebrali, come la possibile vendita dei nostri pensieri «al miglior offerente».

 

Tesla, la principale azienda di Musk, nel 2021 ha lanciato anche il progetto di creare e produrre industrialmente un robot umanoide «pensato per essere amichevole, ovviamente, e navigare in un mondo di umani ed eliminare compiti pericolosi, ripetitivi e noiosi».

 

Non solo Musk e Neuralink si stanno occupando dell’interfaccia cervello-macchina. Anche altri grandi nomi di Big Tech sono interessati. Facebook aveva un progetto sulla materia, ma poi ha comunicato di averlo abbandonato.

 

Di recente un test di impianti cerebrali per esseri umani era stato approvato dall’ente regolatore americano per i dispositivi biomedici, la FDA, per una piccola startup di neurotecnologia di nome Synchron.

 

Il mese scorso alcuni scienziati di Stanford hanno sviluppato un impianto cerebrale che consente a un uomo con le mani paralizzate di «digitare» fino a 90 caratteri al minuto, semplicemente pensando alle parole. L’impianto neurale degli accademici californiano permetterebbe a un paziente di digitare immaginandosi di scrivere una parola con la mano, mentre un’Intelligenza Artificiale decodifica i segnali neurali.

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version