Genetica

Elon Musk ipotizza di immagazzinare tutto il DNA umano in un database

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Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX e sulla carta uomo più ricco del mondo, ha dichiarato che si potrebbero «adattare le sequenze di DNA di tutti gli esseri umani vivi oggi in un sistema di archiviazione dati abbastanza piccolo».

 

Secondo il senior editor del MIT Technology Review Antonio Regalado, che si è confrontato con il Musk sulla questione, la dimensione di archiviazione di un singolo genoma umano potrebbe essere di circa 100 gigabyte.

 


Il co-creatore di Dogecoin Billy Markin, ritenuto uno dei più stretti amici di Musk, su Twitter ha immediatamente sottolineato le potenziali implicazioni nel tenere tutte le sequenze di DNA dell’umanità.

 

«E sarà usato per fine benevoli, giusto?» ha scritto, postando il meme di Star Wars in cui il giovani Anakin Skywalker spiega ingenuamente la sua visione dittatoriale della politica.

 

 

 

Tuttavia questa è un’interpretazione del commento di Musk. L’incontenibile ultramiliardario potrebbe anche aver voluto semplicemente sottolineare quanto sorprendentemente piccoli siano i dati cumulativi del DNA di tutti gli esseri umani e che potrebbero avere diversi punti in comune tra di loro.

 

«Si potrebbe semplicemente avere alcuni genomi umani di riferimento e semplicemente codificare ogni individuo con un delta di compressione senza perdita di dati!» ha scritto Musk.

 

Cioè, in termini più semplici, perché memorizzare due volte le informazioni comuni sul DNA se si potesse fare riferimento ai dati condivisi da più genomi umani?

 

Si tratta, insomma, di una questione di compressione dei dati. Solo che qui parliamo del codice della vita, non di file zippati.

 

Non è la prima volta che Musk fa dichiarazioni sulla genetica umana. Come riportato da Renovatio 21, l’Elone, ben prima dei vaccini Pfizer e Moderna, aveva dichiarato che con l’mRNA e il DNA «puoi in sostanza fare qualsiasi cosa».

 

«Se vuoi, puoi trasformare qualcuno in una farfalla avendo la giusta sequenza di DNA… i bruchi lo fanno…».

 

Musk è altresì noto per aver generato una gran mole di figli con tecniche di riproduzione artificiale. Il numero dei figli di Musk, compreso il primogenito purtroppo morto di SIDS, ora ha raggiunto la conta di 10: è stato rivelato che ha avuto a novembre 2021 una coppia di gemelli da una dirigente delle sue aziende, più un secondo figlio dalla cantante Grimes avuto via utero in affitto.

 

Quattro dei figli concepiti con riproduzione artificiale sono stati portati da Musk in udienza da papa Bergoglio poche settimane fa. Un segno che abbiamo preso come l’inizio dello sdoganamento in sede cattolica della produzione di esseri umani in laboratorio.

 

Avevamo ragione: poco dopo, è uscito un libro della Pontificia Accademia per la Vita che di fatto apriva a metodi di riproduzione umana artificiale.

 

 

 

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