Pensiero
È virale il bambino non nato che si muove mentre la madre ride: ora, uccidetelo con l’aborto
Un video di un’ecografia di ciò che è accaduto nell’utero quando una madre incinta ha riso è diventato virale, accumulando oltre 25 milioni di visualizzazioni ed essendo stato ripubblicato da quantità di grandi testate mainstream.
Il video è stato girato da un account che si occupa di ecografie 4D ed è stato condiviso con il permesso della madre sul social TikTok.
Nel video, la donna incinta inizia a ridere e il bambino si dimena nel suo grembo mentre i muscoli addominali contraggono l’utero. Molte altre mamme incinte hanno risposto al video con commenti che il video le aveva fatte ridere, il che le ha fatte sentire in colpa ora che si sono rese conto che i loro bambini non ancora nati stavano essenzialmente schivando la loro felicità.
È un grande mistero del nostro tempo. Oggi non sono poche le persone che pubblicano gioiosamente le ecografie dei loro bambini sui social: oltre a TikTok, di immagini ultrasoniche di bambini in utero sono pieni Facebook, Instagram, Whatsapp…
Il motivo è ovvio: nella loro sgranata artificialità, queste immagini recano comunque dentro di sé la cosa più meravigliosa, misteriosa che ci sia, la cosa, con probabilità, più importante dell’universo visibile: la vita umana.
È inevitabile, e giusto, che si voglia condividere questa enormità che passa per le nostre vite, che le trasforma, che le riempie. Specie quando – quanti casi abbiamo visto – il bambino che galleggia nel liquido amniotico fa improvvisamente qualcosa di «umano». Ride, sbadiglia, si muove.
Ricorderete il caso del bambino brasiliano che sorrideva quando sentiva la voce del papà. Il video divenne virale, anche allora i grandi giornali, affamati di click – perché sì, l’umanità porta click, fors’anche più della cronaca nera.
‘Fearfully and wonderfully made’ | Unborn baby smiles after hearing dad’s voice during ultrasound
READ MORE HERE: https://t.co/somWYFc1LH#abortion #ProLife #Unborn #ChooseLife #life pic.twitter.com/6y7AlRDwBN
— LifeSiteNews (@LifeSite) October 2, 2024
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Ecco quindi la società nell’unica grande dissonanza cognitiva tollerata: ridiamo, clicchiamo, struggiamoci per il bambino in ecografia, ma teniamo anche a mente che basta un pensiero della donna e quel bambino potrebbe essere legalmente ucciso, squartato, frullato (cit.), fatto in pezzi poi venduti agli esperimenti biomedici e ad aziende del settore (che ci danno, poi, gli ingredienti per tanti medicamenti ,come i vaccini, per esempio), o usati per creare topi frankenstein «umanizzati».
Ci dispiace essere simili corvi. Tuttavia, dinanzi alla bellezza assoluta di queste immagini, non possiamo non pensare all’orrore abissale del nostro tempo: la meraviglia può essere assassinata per diritto.
Una persona che non riesce a guardare dentro a questa voragine, è il nostro giudizio, forse della vita non capirà mai nulla, nemmeno della sua. Queste persone dovrebbero essere tenute lontane ad ogni costo dalle leve del potere.
Perché per lasciar uccidere quei bambini di cui clicchiamo il video bisogna essere, letteralmente, disumanizzati.
Ed è proprio così: la Necrocultura è quella cultura che insegna la morte facendo sì che l’uomo disimpari la propria umanità.
La missione che ciascuno di noi dovrebbe avere per il XXI secolo e re-imparare, e reinsegnare, l’essere umano.
Se non iniziamo noi stessi, chi lo farà?
Roberto Dal Bosco
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Immagine screenshot da YouTube