Intelligenza Artificiale

È tornato il robot con espressioni facciali super inquietanti

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La società di robotica con sede nel Regno Unito Engineered Arts ha fatto parlare di sé il mese scorso con un video teaser del suo robot umanoide, con molte espressioni inquietanti, diventato subito virale sui social media.

 

Anche personaggi del calibro di Elon Musk – che sta già portando avanti progetti non così dissimili, come l’androide domestico – hanno commentato il video, notando quanto sia stato inquietante guardare le espressioni perfettamente eseguite dal robot.

 

La Engineered Arts ha portato il suo robot chiamato Ameca – è una «lei» secondo i suoi proprietari – a La Vegas per il CES (la più grande fiera di elettronica del pianeta) di quest’anno a Las Vegas e lo ha fatto sedere per un’intervista con il sito CNET.

 

 

È stato quindi chiarito che lo straordinario robot non è il risultato di un trucco di computer grafica. Ameca sembra davvero essere stata tirata fuori da un film di fantascienza.

 

«L’abbiamo visto tutti nei film, abbiamo visto tutti “I, Robot” e “AI Artificial Intelligence”. E all’improvviso, è reale»

«L’abbiamo visto tutti nei film, abbiamo visto tutti “I, Robot” e “AI Artificial Intelligence”», ha detto a CNET, tramite Zoom, Morgan Roe, direttore delle operazioni di Engineered Arts. «E all’improvviso, è reale».

 

Anche se la stessa Ameca non ha parlato durante l’intervista, il robot umanoide sembrava reagire a ciò che Roe stava dicendo, come un umano in carne e ossa con un’espressività un po’ sopra le righe.

 

 

Roe ha anche spiegato che Ameca non aveva lo scopo di imitare visivamente un vero essere umano, osservando che il team lo ha intenzionalmente «tirato indietro dalla Uncanny Valley» dandogli un aspetto deliberatamente robotico.

 

Come riportato da Renovatio 21, la «Uncanny Valley», la «zona del perturbante» è un concetto scientifico che mira definire le reazioni umane nelle interazioni con macchine antropomorfe. Secondo l’idea del professore di robotica Masahiro Mori che la ipotizzò già nel 1970, gli oggetti umanoidi che assomigliano imperfettamente a veri esseri umani provocano sentimenti inquietanti e/o repulsivi negli osservatori umani.

 

L’ipotesi della Uncanny Valley prevede che un oggetto che appare quasi umano rischierà di suscitare sentimenti freddi e inquietanti negli spettatori.

 

Quindi cosa farà effettivamente Ameca?

 

«Questa è principalmente la robotica di servizio», ha dichiarato Roe a CNET, osservando che ci vorrebbero «diciamo da 10 a 20 anni» prima che Ameca si mescoli con i veri umani.

 

Roe ha anche spiegato come il robot può tracciare i volti delle persone utilizzando le due telecamere installate in ciascuno dei suoi occhi.

 

È un bellissimo esempio di robotica umanoide portata alla sua logica conclusione e un’impressionante prodezza di ingegneria che mostra fino a che punto è arrivata la tecnologia.

 

Ovviamente, ci attendiamo che l’umanoide non resti solo e potrà essere affiancato dall’animale domestico per eccellenza, il cane, che le aziende di robotica hanno già «robotizzato» e armato in previsione di nuovi possibili scenari bellici inediti.

 

 

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