Terrorismo
Droni suicidi attaccano cerimonia ecumenica in Siria. Da dove provengono?
Attacco terrorista ad una funzione religiosa che raccoglieva le principali confessioni religiose nella provincia di Hama, in Siria.
L’attento è avvenuto quando vari leader religiosi – cristiani ortodossi e cattolici, musulmani sciiti e sunniti – si sono uniti a rappresentati siriani e agli ambasciatori in Siria di diversi Paesi e a circa 1.000 altri cittadini tra cui molti bambini domenica 24 luglio.
Secondo le ultime stime, vi sarebbero due morti e dozzine di feriti.
Video of Kamikazi drone targetimg Orthodox Christians today in North Hama, Syria. 3 killed 12 wounded according to reports. pic.twitter.com/T3E5FE7EZx
— TIGER 🇬🇷 (@wrongname46) July 24, 2022
Si trattava dell’attesa cerimonia di l’apertura di una Chiesa Ortodossa che è una replica della Basilica di Santa Sofia a Istanbul (che, come riportato da Renovatio 21, Erdogan ha recentemente ri-convertito in moschea assieme da altre chiese e monasteri in Turchia…)
La piccola replica di Santa Sofia sarebbe stata realizzata con l’aiuto materiale della Russia.
La cerimonia di Hama è stata attaccata da due droni suicidi dei terroristi centrati nella provincia di Idlib, uccidendone due e ferendone molti altri, e interrompendo la cerimonia ecumenica.
Vanessa Beeley, la giornalista investigativa britannica che da anni scrive dall’interno della Siria e che ha svolto un ruolo importante nello smascherare i Caschi Bianchi e nel trattare i crimini contro la Siria, era sulla scena ed è scampata per un pelo all’essere uccisa o ferita.
L’uso di droni per attentati è documentato da tempo in Medio Oriente, con il caso clamoroso dell’attentato nella residenza del premier iracheno Mustafa al-Kadimi (fortunatamente scampato alla morte per robot volante assassino) il 7 dicembre 2021.
Non è chiaro quali droni siano stati usati per l’attacco ai religiosi siriani. Tuttavia, sappiamo come nella provincia di Idlib hanno preso a comparire misteriosamente armi che l’Occidente starebbe invece fornendo agli ucraini.
Uno degli armamenti che gli americani hanno regalato a Kiev è il drone suicida Switchblade, forse usato qualche giorno fa dalle forze ucraine per attaccare, incredibilmente e nella spirale del silenzio dei media dei Paesi NATO, la centrale atomica di Zaporiggia.
Alcuni droni Switchblade sono già stati avvistati come in vendita sul Dark Web ucraino.