Droga

Droghe e malattie nell’esercito ucraino: le accuse di Mosca

Pubblicato

il

In un dispaccio del 4 agosto 2022, l’agenzia russa TASS ha riferito che specialisti russi avevano trovato oppiacei ed efedrina in posizioni che erano state precedentemente abbandonate dalle truppe ucraine.

 

«Bisogna prestare particolare attenzione agli stupefacenti, compresi gli oppiacei, trovati nelle posizioni abbandonate dall’esercito ucraino, come metadone, codepsina e codeterp [antitosse a base di codeina, ndr], nonché sostanze efedrine: T-fedrina e trifedrina» aveva detto all’epoca il capo della forza di protezione dalle radiazioni, chimica e biologica dell’esercito russo, il tenente generale Igor Kirillov.

 

Il Kirillov ha fatto notare che il metadone è usato per trattare la tossicodipendenza, come mezzo di terapia sostitutiva. Secondo TASS, Kirillov avrebbe parlato riguardo a studi di specialisti russi avevano trovato marcatori di malattie trovati in campioni biologici e di sangue prelevati da prigionieri di guerra ucraini.

 

Parlando dei militari ucraini prigionieri delle forze russe, Kirillov «ha ricordato che in precedenza erano state trovate alte concentrazioni di antibiotici e marcatori immunologici nel loro sangue, che indicava il contatto con gli agenti causali della febbre con sindrome renale e della febbre del Nilo occidentale, che il Pentagono aveva studiato nell’ambito dei progetti ucraini UP-4 e UP-8».

 

Come riportato da Renovatio 21, il Kirillov nei mesi scorsi si è lungamente occupato della questione dei biolaboratori USA in terra Ucraina.

 

Kirillov ha anche menzionato l’uso di droghe che alterano la mente da parte della Wehrmacht sotto i nazisti e nell’esercito americano in Corea e Vietnam.

 

I nazisti fornirono Pervitin, un tipo di anfetamina, alle truppe per ridurre lo stress, e anche gli Stati Uniti usarono la stessa droga durante le guerre di Corea e Vietnam per i soldati americani. «Tali droghe causano dipendenza e provocano effetti collaterali come l’eccessiva aggressività, il che spiega l’estrema crudeltà nei confronti della popolazione civile da parte di alcuni soldati ucraini, così come i bombardamenti delle città nel Donbass», ha dichiarato il tenente generale Kirillov alla TASS.

 

Come riportato da Renovatio 21, anche il deputato della Duma di Stato di Mosca Konstantin Kosachev, copresidente della commissione parlamentare russa per indagare sulle attività dei biolaboratori ucraini finanziati dagli USA, a luglio aveva dichiarato che i militari ucraini sono stati sottoposti a esperimenti batteriologici nel loro Paese.

 

«L’analisi dei campioni di sangue di quei militari ucraini che sono stati catturati, conferma che per una serie di malattie, comprese quelle atipiche per gli ucraini, il contenuto delle sostanze corrispondenti nel sangue è diverse volte, forse decine di volte superiore alle norme esistenti» ha sottolineato il deputato russo.

 

Nel corso del conflitto si erano rincorse voci di ritrovamenti di ammassi e di laboratori di Captagon, un’anfetamina molto usata in ambito militare, specialmente in Medio Oriente, tanto da essere considerata una droga d’elezione per i jihadisti ISIS.

 

Al momento, si ha certezza solo di un grande sequestro si Captagon la scorsa primavera, ma in Iraq.

 

 

Più popolari

Exit mobile version