Discriminazione vaccinale al supermercato: video dei cittadini bloccati fuori

Cittadini francesi bloccati fuori da un supermercato perché privi del pass sanitario: succede in francia.

Nel video vediamo un cordone di sicurezza composto da poliziotti che blocca l’ingresso a comuni cittadini con il carrello intenti a fare provviste alimentari.

Alcune signore tacciano gli agenti di sicurezza di «discriminazione», uno di essi allontana con forza  il telefonino di una signora che lo sta riprendendo. Di lì, gli animi si scaldano.

Gli agenti, per lo più calvi, strattonano i carrelli per impedire loro di andare avanti.

Parte il parapiglia, con contatto fra le parti, tra sonori «buuuh» e cachinni.

«Ora stanno negando alle persone l’accesso al cibo in Francia, se non prendono un vaccino non approvato dalla FDA per un virus con un tasso di sopravvivenza del 99,7%»

«Il mondo intero ce l’ha con questa folle stronzata», scrive  un utente di Twitter.

«Ora stanno negando alle persone l’accesso al cibo in Francia, se non prendono un vaccino non approvato dalla FDA per un virus con un tasso di sopravvivenza del 99,7%».

Come scrive Summit News, «sebbene la legge francese sul passaporto COVID imponga la prova della vaccinazione per entrare nei centri commerciali più grandi, quelli con una superficie inferiore a 20.000 metri quadrati dovrebbero essere esenti».

Come ripetutamente riportato da Renovatio 21, la Francia da settimane,  è attraversata da quella che al momento è la protesta più corposa d’Europa.

La legge francese sul pass sanitario prevede fino a 6 mesi di prigione a chi entra in un bar senza lasciapassare biologico.

Non è quindi una sorpresa constatare che, visti i video di controlli eseguiti dalla polizia nei locali, gli esercizi francesi siano ora deserti, persino quelli sugli Champs-Elysées.

In Francia è già stato istituito sui treni l’uso di un inquietante braccialetto-lasciapassare che va a sostituire il green pass elettronico.

Il presidente Macron, che pare scollato dalla realtà del malcontento generale che tocca persino i Territori d’Oltremare, non ha perso occasione per scagliarsi in modo aggressivo quanto superficiale contro i non-vaccinati, accusati di essere «egoisti» che invocano una libertà che «non è libertà».