Diplomatico russo e generale tedesco mettono in guardia riguardo agli attacchi al territorio russo e la forza dell’artiglieria

Le armi occidentali fornite all’Ucraina possono colpire il territorio russo, generando un’escalation sempre più preoccupante.

Il diplomatico russo Yulia Zhdanova, membro della delegazione di Mosca ai colloqui di Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, in una riunione del Foro OSCE per la cooperazione per la sicurezza, il 20 luglio ha osservato che la regione di Kursk è nel raggio di azione dei lanciarazzi HIMARS forniti dagli Stati Uniti.

«Vediamo una maggiore attività dei mezzi di Intelligence occidentali in quell’area», ha detto secondo quanto riferito dall’agenzia russa TASS. «A questo proposito, avvertiamo ancora una volta i supervisori occidentali di Kiev contro provocazioni mal concepite che possono portare a un’ulteriore escalation della situazione».

La Zhdanova ha ricordato una recente dichiarazione del presidente russo Vladimir Putin, «il quale ha affermato che £non abbiamo ancora iniziato a fare sul serio”. Ripetiamo: tutte le minacce alla sicurezza del nostro Paese provenienti dall’Ucraina saranno eliminate in un modo o nell’altro nell’ambito della procedura di autodifesa in conformità con la Carta delle Nazioni Unite».

Il capo dell’esercito tedesco, il tenente generale Alfons Mais, ha messo in guardia l’Occidente e l’Ucraina dal sottovalutare le forze russe.

«Con la sua superiorità di artiglieria, l’esercito russo si sta ovviamente facendo strada miglio dopo miglio. Questa è una guerra di logoramento che solleverà la questione di quanto a lungo l’Ucraina potrà sostenerla», ha detto alla testata tedesca Handelsblatt in un’intervista pubblicata il 21 luglio.

«È discutibile per quanto tempo Kiev possa sostenere una guerra di logoramento» ha detto il generale germanico in un’intervista che ha fatto scalpore.