Grande Reset

Davos, la riunione delle élite al WEF sarà protetta da un esercito di 5000 persone e da una no-fly-zone

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L’incontro annuale del World Economic Forum a Davos, in Svizzera, prevede immense misure di sicurezza per i suoi partecipanti d’élite, tra cui 5.000 militari e una no-fly zone rigorosamente applicata.

 

Secondo Reuters, per la sicurezza dell’élite globale , lo Stato elvetico ha offerto 5.000 unità delle sue forze armate per aiutare le forze di polizia locali durante la riunione annuale del WEF di quest’anno dal 22 al 26 maggio.

 

Già ora molti soldati stanno già erigendo grandi recinzioni di sicurezza intorno al complesso della riunione mentre i membri dell’aviazione svizzera sorvoleranno lo spazio aereo sopra la conferenza elitista per garantire che venga mantenuta una no-fly zone.

 

Il consesso  globalista presenterà fino a 2.000 leader politici e professionali, che si riuniranno per discutere i loro piani per «la ripresa dalla pandemia, affrontare il cambiamento climatico, il futuro del lavoro, accelerare il capitalismo delle parti interessate e sfruttare le nuove tecnologie».

 

Come noto, il WEF di Klaus Schwab è il luogo dove è stato incubato il concetto di Grande Reset, il progetto radicale di riprogrammazione dell’economia mondiale e, in ultima analisi, della stessa umanità.

 

Il WEF ha apertamente dichiarato di considerare la pandemia COVID-19 come una grande opportunità per ottenere la rivoluzione globale da essi programmata.

 

«I lockdown per il COVID-19 potrebbero gradualmente allentarsi, ma l’ansia per le prospettive sociali ed economiche del mondo si sta solo intensificando. Ci sono buone ragioni per preoccuparsi: è già iniziata una forte recessione economica e potremmo trovarci di fronte alla peggiore depressione dagli anni ’30. Ma mentre questo risultato è probabile, non è inevitabile», ha scritto Schwab nel giugno 2020.

 

Come riportato da Renovatio 21, il World Economic Forum ha un programma giovanile chiamato Young Global Leader attraverso cui sono passati negli ultimi 30 anni un numero impressionante di personaggi di rilevanza globale, dalla Merkel a Bill Gates a Macron a Justin Trudeau.

 

È lo stesso Schwab a vantarsene, dicendo di essere in grado di «penetrare i gabinetti» di governo.

 

 

I piani del WEF sono inoltre implementati da enti come quelli bancari: è sintomatico il caso delle unione delle banche canadesi che, d’accordo con il governo, spingono, su idea del WEF, per la creazione di un ID digitale unico per i cittadini.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’ID digitale è stata la prima proposta da mettere in atto per la presidenza di Macron appena rieletto. Macron sarebbe anche lui passato per i programmi del WEF.

 

Il piano del WEF, al di là del Grande Reset rivendicato apertamente oltre che dal guru Schwab anche da alcuni adepti rilevanti come Trudeau, prevede la digitalizzazione del reale, la «Quarta Rivoluzione Industriale» come «fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica» nel segno del transumanismo più spinto unito alla volontà di controllo totale sulla società e sull’individuo, perfino sul suo foro interiore, tramite chip cerebrali.

 

 

Lo Schwab è arrivato a proporre «scansioni» cerebrali per i passeggeri in aeroporto, perché vuoi mai che chi prende l’aereo abbia le idee sbagliate: «anche attraversare un confine nazionale potrebbe un giorno richiedere una scansione cerebrale dettagliata per valutare il rischio per la sicurezza di un individuo».

 

«I microchip impiantabili attivi che rompono la barriera cutanea del nostro corpo» cambieranno il modo in cui ci interfacciamo con il mondo «e ci costringeranno a chiederci «cosa significhi essere umani», sostiene Schwab.

 

Come riportato da Renovatio 21, sei mesi fa lo Schwab ha incontrato il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi a Roma; Draghi ha altresì partecipato in passato ad eventi del WEF di Davos.

 

Di recente, il WEF ha dichiarato di aver chiuso con Putin e con altre personalità russe con cui aveva avuto in passato legami.

 

 

 

 

 

Immagine di World Economic Forum via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)

 

 

 

 

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