Salute

Danni cardiaci riscontrati negli adoloscenti mesi dopo la seconda dose del vaccino

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

 

 

Un nuovo studio peer-reviewed pubblicato il 25 marzo sul Journal of Pediatrics ha mostrato che più di due terzi degli adolescenti con miopericardite correlata al vaccino COVID avevano anomalie cardiache persistenti mesi dopo la diagnosi iniziale, sollevando preoccupazioni per potenziali effetti a lungo termine.

 

I ricercatori del Seattle Children’s Hospital hanno esaminato i casi verificatisi tra il 1 aprile 2021 e il 7 gennaio 2022 di pazienti di età inferiore ai 18 anni che si sono presentati in ospedale con dolore toracico e livelli elevati di troponina sierica entro una settimana dalla somministrazione di una seconda dose del vaccino.

 

Mentre 35 pazienti soddisfano i criteri, 19 sono stati esclusi per vari motivi. La risonanza magnetica cardiaca (MRI) dei restanti 16 pazienti è stata eseguita da tre a otto mesi dopo il primo esame.

 

La risonanza magnetica ha mostrato che 11 avevano risultati anormali persistenti e potenziamento tardivo del gadolinio (LGE), sebbene i livelli fossero inferiori rispetto ai mesi precedenti.

 

Secondo lo studio, «La presenza di LGE è un indicatore di danno cardiaco e fibrosi ed è stata fortemente associata a una prognosi peggiore nei pazienti con miocardite acuta classica».

 

 

 

Megan Redshaw

 

 

© 4 aprile 2022, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

 

 

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