Sanità

Cure domiciliari, a Treviso la protesta riempie la piazza

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Piazza dei Signori a Treviso stracolma di persone per la protesta indetta dal popolo delle terapie domiciliari.


 

Il gruppo Facebook #TERAPIEDOMICILIARICOVID19, gestito da un medico napoletano ma partecipato da moltissimi medici veneti, è stato chiuso d’imperio dal social  nelle scorse ore, in quanto, a quel che si riporta, avrebbe violato delle norme sull’«adescamento per adulti».

 

 

Ha preso la parola, tra applausi anche il dottor Riccardo Szumski (si pronuncia sciumschi), sindaco di Santa Lucia di Piave (comune della Marca trevigiana) e da subito medico che propone le cure domiciliari.

 

Szumski ha parlato di «terrorismo delle autorità» e degli effetti letali, fino a ieri ignorati, della comune influenza.

 

Quest’anno il dottor Szumski aveva dichiarato che non si sarebbe vaccinato («No,  perché io lo sperimentatore a gratis non lo faccio. E mi meraviglio dei genitori incoscienti che portano i ragazzini sani a fare il vaccino, quando si sa bene che i ragazzini non si ammalano, e se si ammalano non finiscono in ospedale»)e che tra i suoi pazienti aveva avuto zero decessi.

 

«Tra i miei pazienti ho avuto zero decessi dopo un anno e mezzo abbondante di coronavirus. E oltre ai miei pazienti ho curato un sacco di persone che si sono rivolte a me, mi sono arrivate telefonate da tutta Italia: ho passato periodi a dedicare un’ora e mezza la sera a rispondere a tutta questa gente disperata, abbandonata a se stessa».

 

In piazza a Treviso, tra lo sventolare delle bandiere di San Marco , fischi al governatore della Regione Veneto Luca Zaia, rieletto con un plebiscito lo scorso autunno e avversato da molti dei suoi elettori.

 

 

 

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