Vaccini
Cuba ha iniziato a vaccinare i bambini di 2 anni
A Cuba la campagna di vaccinazione rivolta ai bambini dai 2 agli 11 anni è iniziata da inizio settembre. Il Paese di Fidel Castro ha mosso la siringa verso i piccini con una velocità sbalorditiva perfino per i canoni italiani.
L’isola del comunismo caraibico ha in uso due vaccini ricombinanti, Abdala e Soberana, che non sono stati approvati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sabato 4 settembre, il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha annunciato che il Soberana ha ricevuto l’autorizzazione all’uso di emergenza da parte del governo e ha ringraziato i bambini che hanno fatto da cavie umane ai test.
Il Paese di Fidel Castro ha mosso la siringa verso i piccini con una velocità sbalorditiva perfino per i canoni italiani
Se vacuna el futuro, con el autorizo por @cubacecmed del uso de emergencia de #Soberana02, en edades entre 2 y 18 años. Gracias a los niños y adolescentes que pusieron sus hombros para la prueba. #Cuba también ganará esta batalla por la vida. pic.twitter.com/6nR89S8DPY
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) September 4, 2021
«Vacciniamo il futuro, con l’autorizzazione da parte di @cubacecmed all’uso d’emergenza di #Soberana02, nelle età comprese tra i 2 e i 18 anni. Grazie ai ragazzi e ai ragazzi che si sono messi le spalle al muro per la prova. #Cuba vincerà anche questa battaglia per la vita», ha twittato gaudente il presidente.
«I vaccini cubani, i primi sviluppati in America Latina, non sono stati sottoposti a peer review scientifica internazionale», sscrive il Daily Mail.
¡Hasta la siringa siempre!
Il governo di Cuba si è affrettato a far distribuire il Soberana ai giovani così da giustificare la riapertura delle scuole dopo che furono chiuse nel marzo 2020 per passare alle lezioni in remoto.
La spietata campagna vaccinale mondiale non sembra arrestarsi davanti a niente e a nessuno – nemmeno nei Paesi del socialismo reale – colpendo anche le persone più deboli e indifese come i bambini e persino le persone immunodepresse, come riportato da Renovatio 21.
A quanto si è appreso nelle ultime ore, parrebbe che la terza dose sarà somministrata prima proprio alle persone immunocompromesse. Cioè quelle per cui, fino a due anni fa, dovevano vaccinarsi tutti gli altri, in quanto gli immunodepressi non potevano (ci era stato raccontato) vaccinarsi.
Per la vaccinazione anche da noi vale il nuovo motto cubano: ¡Hasta la siringa siempre!