Epidemie

COVID a New York, vietato ballare. Footloose diventa realtà! (anche in Italia)

Pubblicato

il

 

 

 

 

A New York il governatore Cuomo ha emesso una serie di nuove linee guida tra cui spicca la messa al bando del ballo.

 

«Secondo la New York State Liquor Authority, non è consentito ballare nei bar e nei ristoranti di New York, nemmeno a un ricevimento di matrimonio. Per controllare la diffusione del coronavirus, l’autorità dei liquori del governatore Andrew Cuomo ha anche vietato specificamente freccette, biliardo, cornhole, karaoke e balli esotici» riporta il sito Syracuse.com.

 

«Secondo la New York State Liquor Authority, non è consentito ballare nei bar e nei ristoranti di New York, nemmeno a un ricevimento di matrimonio»

Le nuove regole stanno causando molta ansia poiché i proprietari di attività commerciali sono minacciati di ritiro della licenza se non rispettano le leggi.

 

«Non lascio ballare la gente – dice  Dan Palladino, proprietario di Heritage Hill Brewhouse a Pompey – Penso che sia un po  triste, ma non voglio rischiare la mia licenza».

 

Con questa mossa il governatore Cuomo si candida ad principale emulo del Reverendo Shaw (mirabilmente interpretato da John Lithgow) nel memorabile filmetto giovanile anni Ottanta Footloose.

 

La realtà è capovolta: a proibire il ballo, e a divenire un concentrato devastante di bigottismo pandemico, è la capitale mondiale della vita liberal, New York

 

È impossibile, per molti italiani nati prima degli anni Novanta, non aver visto almeno una sera su Italia 1 Gavino Pancetta (Kevin Bacon) sfidare a colpi di danza la cittadina di bigotti protestanti dove gli era capitato di trasferirsi. Il film era un inno allo spirito liberale tipico delle grandi metropoli della costa contro l’America profonda dei paeselli pieni di bifolchi redneck repressissimi.

 

Ora la realtà è capovolta: a proibire il ballo, e a divenire un concentrato devastante di bigottismo pandemico, è la capitale mondiale della vita liberal, New York.

 

Anche il nostro Paese è stato footloosizzato dal governo Conte e dai partiti della Morte che lo sostengono

Il progressismo, in tutto il mondo si rivela per quello che è: una politica repressiva, retrograda, liberticida, triste, totalitaria. Il progressismo, essendo costola della Cultura della Morte, odia la Vita, e quindi anche una delle sue espressioni primarie, la gioia, un sentimento che spesse volte si traduce in danza.

 

Prendete queste parole e applicatele anche al bando delle discoteche italiane: anche il nostro Paese, a pensarci bene, è stato footloosizzato dal governo Conte e dai partiti della Morte che lo sostengono.

 

 

 

Immagine tratta dal film

 

PER APPROFONDIRE

Abbiamo parlato di

In affiliazione Amazon

 

Più popolari

Exit mobile version