Geopolitica

COVID-19, Kim Jong-un si è «protetto» con un vaccino cinese

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Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di Asianews.

 

 

La rivelazione arriva da un esperto Usa che cita fonti d’intelligence giapponese. Vaccinati anche alti dirigenti del regime e familiari del dittatore. Farmaco messo a disposizione del governo cinese nelle ultime tre settimane. Dubbi della comunità scientifica sull’efficacia del farmaco di Pechino.

 

 

Il leader nordcoreano Kim Jong-un si è vaccinato contro il COVID-19 con un farmaco di produzione cinese. La rivelazione è stata fatta ieri da Harry Kazianis, direttore della sezione Affari coreani al Center for the National Interest di Washington.

 

Il vaccino è stato messo a disposizione del governo cinese nelle ultime tre settimane; ne avrebbero beneficiato anche alti dirigenti del regime e familiari di Kim

 

L’esperto Usa spiega di aver ricevuto l’informazione da due fonti d’intelligence nipponica, di cui non ha voluto rivelare l’identità.

 

Il vaccino è stato messo a disposizione del governo cinese nelle ultime tre settimane; ne avrebbero beneficiato anche alti dirigenti del regime e familiari di Kim.

 

Il report di Kazianis, pubblicato sul sito internet 19FortyFive, non specifica quale dei vaccini cinesi sperimentali sia stato fornito all’uomo forte di Pyongyang.

Sebbene uno di essi è stato sperimentato su un milione di cinesi, la comunità scientifica internazionale è scettica sull’operato della Cina, che non ha ancora presentato alcun dato sull’ultima fase di sperimentazione

 

Pechino sta sviluppando tre-quattro medicinali per combattere il coronavirus.

 

Sebbene uno di essi è stato sperimentato su un milione di cinesi, la comunità scientifica internazionale è scettica sull’operato della Cina, che non ha ancora presentato alcun dato sulla «fase 3» (l’ultima) di sperimentazione.

 

Le autorità nordcoreane sostengono che nel Paese non vi siano casi di contagio da COVID.

 

Le autorità nordcoreane sostengono che nel Paese non vi siano casi di contagio da COVID

Secondo il governo sudcoreano, oltre a mantenere chiusi i confini Kim ha isolato però la capitale e altre province del Paese, e ha imposto un bando sulla pesca in mare. Chiuse anche le scuole per evitare al massimo i contatti tra la popolazione.

 

 

 

 

 

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