«Così tanti sono morti»: l’ex ministro giapponese si scusa per le morti legate al vaccino COVID

Kazuhiro Haraguchi, ex ministro degli Interni e delle Comunicazioni in Giappone e attuale membro della Camera dei Rappresentanti, si è scusato pubblicamente per la gestione del COVID-19 da parte del governo giapponese e per il «lancio del vaccino», esprimendo il suo dolore per le morti legate al siero.

Il discorso pubblico di Haraguchi è stato fatto il 31 maggio dinanzi a migliaia di persone riunite a Tokyo per partecipare a quella che gli organizzatori hanno definito «la più grande protesta mondiale contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)».

«Chiedo scusa a tutti voi. Sono morti così tanti e non avrebbero dovuto esserlo», ha affermato.

«Quando viaggio in diverse zone, vedo persone che non possono stare in piedi, non possono camminare, non possono andare a scuola, non possono andare al lavoro. Avremmo potuto evitare che si verificassero questi infortuni, ma non lo abbiamo fatto».

In un impeto sfrenato sino all’incredibile per il contesto politico nipponico, lo Haraguchi ha coraggiosamente esortato il suo pubblico a «rovesciare l’attuale governo», un’esortazione che è stata accolta con un sonoro applauso.

«Sconfiggiamo quelle forze demoniache», ha esortato Haraguchi, chiedendo responsabilità al governo e alle istituzioni.

L’ex ministro ha rivelato dettagli personali sulle sue difficoltà dopo la «vaccinazione». Per prima cosa, ha dichiarato di aver contratto una forma di cancro in rapida progressione – quello che oggi sempre più spesso chiamano «turbocancro».

«L’anno scorso in questo periodo non avevo né sopracciglia né capelli. Due dei tre presunti vaccini che ho ricevuto erano lotti letali», ha rivelato l’ex alto funzionario.

La diagnosi di cancro di Haraguchi lo ha portato a perdere i capelli in modo significativo, spingendolo a indossare una parrucca. Ricordando un incidente in cui il suo aspetto divenne un punto di distrazione nella Dieta giapponese, l’organo legislativo nazionale del Giappone, Haraguchi ha raccontato come un avversario politico fosse preso dalla sua parrucca invece di discutere di questioni di governo.

In particolare, Haraguchi ha criticato la proibizione da parte del Giappone dell’ivermectina, un farmaco di produzione nazionale sviluppato dal medico giapponese Satoshi Omura, che secondo Haraguchi avrebbe potuto svolgere un ruolo decisivo nella lotta al COVID-19. Il governo giapponese ha invece bandito il farmaco, con una mossa che secondo Haraguchi era dovuta a interessi economici.

«Perché? Perché loro (i farmaci a base di ivermectina) sono economici. Non lo vogliono perché interferirebbe con le vendite dei vaccini», ha affermato, suscitando ancora una volta forti applausi da parte dei suoi ascoltatori.

Il Giappone sembra stia divenendo teatro di continue rivelazioni sugli esiti catastrofici della vaccinazione mRNA.

Come riportato da Renovatio 21, uno studio apparso nelle scorse settimane ha parlato di 115 mila morti in eccesso in seguito alla terza dose, mentre un’altra ricerca parlava apertamente di «aumenti significativi» delle morti per cancro nei tridosati.

Secondo un ulteriore studio, circa il 70% delle persone morte in Giappone dopo aver fatto un vaccino mRNA BNT162b2 contro il COVID-19 ha perso la vita nei primi 10 giorni successivi al vaccino, con un aumento significativo di morti per cancro dopo la terza dose.

Come riportato da Renovatio 21, uno studio nipponico pubblicato pochi mesi fa ha chiesto la sospensione delle banche del sangue a causa di problemi di contaminazione del sangue trasfusionale.

Tre anni fa Tokyo aveva sospeso 2,6 milioni di dosi di Moderna asserendo che le fiale erano contaminate con «un metallo che reagisce a un magnete».

Due anni fa il governo di Tokyo aveva parlato di «possibili gravi effetti collaterali» del vaccino sui più giovani. In Giappone erano state studiate in dettaglio le miocarditi secondo le fasce d’età dei vaccinati.

Tuttavia, recentemente il Giappone ha approvato il primo vaccino al mondo mRNA auto-amplificante contro il COVID-19, sebbene il produttore non abbia pubblicato dati sulla sicurezza o sull’efficacia del vaccino. Il Paese nel 2022 ha investito due miliardi di dollari nel progetto di creazione di vaccini pandemici in 100 giorni.

Negli scorsi giorni sono emerse le dichiarazione del dottor Masanori Fukushima, uno dei maggiori medici oncologi del Giappone, che ha attaccato le iniezioni mRNA anti-COVID-19 definendole come un’ «opera del male» che ha causato «sostanzialmente un omicidio».

Come riportato da Renovatio 21, intervenendo alla conferenza del Consiglio Mondiale per la Salute di marzo, anche il dottor Masayasu Inoue, professore emerito alla Scuola di medicina dell’Università di Osaka, dove si è specializzato in patologia molecolare e medicina, ha avvertito che la portata delle violazioni dei diritti umani durante la pandemia di COVID-19 sarà eclissata da una futura pandemia di «Malattia X» discussa alla conferenza di Davos all’inizio di quest’anno.

SOSTIENI RENOVATIO 21

Immagine screenshot da Twitter