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Cosa causa le reazioni allergiche al vaccino COVID? Alcuni esperti si interrogano sul PEG

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Da quando la distribuzione del vaccino Pfizer-BioNTech è iniziata sono state segnalate diverse reazioni allergiche in tutto il mondo. 

 

Negli ultimi giorni, in una certa parte accademica, ha preso piede l’ipotesi che tali reazioni potrebbero essere dovute ad una sostanza mai utilizzata finora nei vaccini: il glicole polietilenico, meglio conosciuto sotto l’acronimo di PEG. Lo stesso composto è presente anche nel vaccino prodotto da Moderna.

Il PEG viene sostanzialmente utilizzato per «impacchettare» l’RNA messaggero, ossia l’ingrediente principale del vaccino. 

 

Il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAD) ha iniziato ad esaminare seriamente il problema in collaborazione con la Food and drug administration, come  ha segnalato fa il sito della rivista Science

 

Il PEG viene sostanzialmente utilizzato per «impacchettare» l’RNA messaggero, ossia l’ingrediente principale del vaccino. 

 

È la prima volta che tale sostanza viene utilizzata in un vaccino approvato, anche se è presente in molti prodotti di uso quotidiano, come dentifrici, shampoo e solventi.

È la prima volta che tale sostanza viene utilizzata in un vaccino approvato, anche se è presente in molti prodotti di uso quotidiano, come dentifrici, shampoo e solventi.

 

Si trova anche in diversi altri farmaci che in alcune occasioni hanno causato reazioni anafilattiche. 

 

Secondo alcuni allergologi ed immunologi alcune persone, già venute a contatto con questo composto, potrebbero avere alti livelli di anticorpi anti-PEG, il che li mette a rischio di reazioni allergiche al vaccino.

 

Un’altra fetta di esperti è invece scettica a proposito di questa ipotesi, obiettando che le quantità di PEG presenti nel vaccino sono molto inferiori rispetto a quelle presenti in altri farmaci. 

Rimane certo che un vaccino approvato senza test seri ed approfonditi, oltre ad essere di dubbia se non nulla efficacia come nel caso del vaccino COVID-19, rischia di creare danni a lungo termine irreparabili.

 

L’Istituto Nazionale per le Allergie e le Malattie Infettive USA (NIAID) tuttavia avanza serie preoccupazioni, tanto da aver organizzato diversi incontri con i rappresentanti di Pfizer e Moderna, FDA e ricercatori e medici indipendenti. 

 

Rimane certo che un vaccino approvato senza test seri ed approfonditi, oltre ad essere di dubbia se non nulla efficacia come nel caso del vaccino COVID-19, rischia di creare danni a lungo termine irreparabili.

 

Renovatio 21 ha riportato la questione del PEG con una serie di articoli di Children’s Health Defense già dallo scorso agosto.

 

 

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