Geopolitica

Continuano le esercitazioni NATO in Europa orientale

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L’esercitazione Defender Europe 2022 sponsorizzata dagli Stati Uniti è iniziata due giorni fa in Polonia.

 

La Polonia è tra i nove Paesi che ospitano il Defender Europe (DE22) e lo Swift Response 2022 (SR22), esercitazioni militari congiunte su larga scala guidate dall’esercito americano, tenutesi dal 1° al 27 maggio, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa polacca PAP in una dichiarazione del 1 maggio.

 

«Un totale di 18.000 soldati provenienti da oltre 20 paesi prenderanno parte alle esercitazioni … di cui circa 7.000 sul territorio della Polonia», afferma il comunicato.

 

DE22 e SR 22 appartengono a «una serie di esercitazioni cicliche di addestramento difensivo, non sono rivolte a nessun Paese e non sono legate all’attuale situazione geopolitica nella regione», ha aggiunto.

 

Certo, rivolte a nessun Paese.

 

Potrebbe anche scappare da ridere, come giustamente rise Putin quando gli ribadirono che i missili USA in Polonia servivano per difendersi da un attacco iraniano.

 

 

Come noto, le esercitazioni sono sempre operazioni di provocazione nei confronti dell’avversario. E talvolta, esse chiaramente nascondono l’intento di operazioni dirette: non dimentichiamo che l’operazione Z era nata come esercitazione delle forze russe occidentali in congiunzione la Bielorussia (da lì, si dice, potrebbe venire la misteriosa lettera Z, non presente nell’alfabeto cirillico ma in quello latino: Z come zapad, ossia «occidente», in russo)

 

Nel 1983, l’esercitazione NATO Able Archer fece pensare ai vertici sovietici che si trattava della copertura per un attacco nucleare all’URSS. La guerra termonucleare globale fu evitata di un soffio.

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