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Con il CRISPR i bambini avranno più di due genitori biologici: parola di esperto

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Amy Webb, sedicente futurologa membro dell’Atlantic Council, ha annunciato che la genitorialità così come la conosciamo – padre, madre, figlio – sta per essere resa obsoleta. L’esser genitori sta cioè per subire, con la parola del gergo della Silicon Valley, una disruption: verrà disintermediata, sostituita.

 

Tali predizioni riecheggiano in un’ampia intervista che la Webb ha concesso al potente quotidiano del patron di Amazon Jeff Bezos, il Washington Post. La futurologa ha predetto che la scienza della procreazione cambierà in modo significativo il modo in cui avremo i bambini e potrebbe persino cambiare il numero massimo di genitori biologici che una persona può avere.

 

«Quello di cui stiamo parlando qui è una tecnologia che sblocca la nostra capacità di essere più selettivi e di progettare intenzionalmente la vita», ha detto la Webb, discutendo del suo nuovo libro The Genesis Machine, scritto in collaborazione con il genetista Andrew Hessel.

 

«Forse significherà che una persona userà il proprio materiale genetico per portare a termine un embrione; forse sbloccherà opportunità per selezionare tratti da più di due genitori».

 

«Tutte le strade su questo sentiero portano all’eugenetica»

C’è un termine per definire sinteticamente quanto dice: «Eugenetica». Idea nata e praticata in ambito anglosassone un secolo e mezzo fa, poi copiata da Adolf Hitler. Da lì l’eugenetica non ha più goduto di buone pubbliche relazioni.

 

Nell’intervista, la Webb ride a nominarla, ma ammette che la direzione è quella.  «Tutte le strade su questo sentiero portano all’eugenetica» dice la Webb ridendo.

 

«I timori che sarà Gattaca [dal titolo di un film distopico del 1999 su una società interamente basata sulla selezione genetica ndr]: le nazioni possono progettare intenzionalmente le popolazioni».

 

Da qui, si passa a parlare anche di una «geopolitica eugenetica» di cui francamente si ha sempre un certo pudore a nominare.

 

«Senti, dobbiamo riconoscere i vantaggi geopolitici che alcuni paesi potrebbero provare aumentando l’intelligenza e le caratteristiche fisiche della loro popolazione».

«Senti, dobbiamo riconoscere i vantaggi geopolitici che alcuni paesi potrebbero provare aumentando l’intelligenza e le caratteristiche fisiche della loro popolazione».

 

Come riportato da Renovatio 21, l’idea che alcuni Paesi stiano progettando grazie a tecnologie di ingegneria genetica come il CRISPR dei «supersoldati» è una realtà possibile: il direttore dell’Intelligence USA John Ratcliffe denunciò nel 2019 i tentativi cinesi in questo senso.

 

In altre occasioni sono emerse ipotesi sul fatto che Pechino, forte degli esperimenti di bioingegneria umana già avvenuti su suolo cinese (e fintamente condannati da autorità e comunità scientifica internazionale) stia lavorando seriamente ad un programma di eugenetica militare.

 

«Quarant’anni nel futuro, penso che potrebbe essere il caso che ci siano molti genitori per un figlio, o che un 70enne e il loro coniuge di 60 anni decidano di avere un bambino. Perché dovremmo chiuderci a queste possibilità?» si chiede la Webb, che non sembra calcolare minimamente il concetto di legge naturale.

 

«Quarant’anni nel futuro, penso che potrebbe essere il caso che ci siano molti genitori per un figlio, o che un 70enne e il loro coniuge di 60 anni decidano di avere un bambino. Perché dovremmo chiuderci a queste possibilità?»

La legge naturale è l’ordine delle cose così come sono state create – ma il concetto di creazione, di disegno, di autore intelligente della Vita non sono contemplati dagli scientisti che con la pandemia hanno di fatto effettuato un golpe sul pensiero umano e sulla politica mondiale.

 

Tuttavia, bisognerebbe informare la Webb che i bambini con più di un genitore genetico già esistono. La chiamano Three Parents IVF, ossia la fecondazione in provetta con donazione di mitocondri da soggetto terzo rispetto alla coppia. In pratica, l’ovulo fecondato avrà il nucleo di una donna e i mitocondri di un’altra: tre DNA per una creatura. In teoria, serve per prevenire le malattie mitocondriali che la madre (cioè, quella che mette il nucleo dell’oocita) potrebbe passare al figlio.

 

I primi bambini con tre genitori sono nati negli anni ’90 e all’inizio degli anni 2000, i prodotti di una nuova tecnica basata sulla fecondazione in vitro nota come trasferimento ooplasmatico (trasferimento citoplasmatico). Nel 2015, sulla scorta di nuove tecnologie, la Gran Bretagna approvò la creazione di «three person babies», bambini con tre genitori genetici.

 

L’Australia, in pieno lockdown draconiano, trovò il tempo di votare sui bambini prodotti in provetta con triplice genoma ad inizio 2021. La discussione agli antipodi, spesso desiderosi di seguire Londra, andava avanti da anni.

 

Credete forse che oggi, nel 2002, non viviamo in un mondo dove la bioingegnerizzazione in provetta  – con vostri geni selezionati, o geni manipolati, sintetici, o di gatto, cane, coccodrillo, anemone di mare, scimpanzé; con uno, due, tre «genitori» genetici – non possa essere resa obbligatoria?

Anche Singapore e l’Ucraina – quest’ultima divenuta una sorta di Eldorado per fecondazione in vitro e maternità surrogatahanno aperto alla tecnica.

 

Gli effetti a lungo termine sono ovviamente sconosciuti, ma chi siamo noi per giudicare la scienza e il progresso.

 

Anche da noi, vi sono stati ospedali cattolici che hanno cominciato a parlare di studio delle malattie mitocondriali.

 

Credete forse che oggi, nel 2002, non viviamo in un mondo dove la bioingegnerizzazione in provetta  – con vostri geni selezionati, o geni manipolati, sintetici, o di gatto, cane, coccodrillo, anemone di mare, scimpanzé; con uno, due, tre «genitori» genetici – non possa essere resa obbligatoria?

 

 

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