Geopolitica

Come l’ONU copre l’Ucraina: parla l’ambasciatore russo

Pubblicato

il

Il 19 aprile, il primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Dmitrij Poljanskij, ha dichiarato di non vedere prospettive per accordi tra Russia e Ucraina, secondo quanto riportato dall’agenzia di Stato russa TASS.

 

La dichiarazione è arrivata in risposta all’iniziativa delle Nazioni Unite di istituire un gruppo di contatto internazionale su questioni umanitarie che coinvolgono Ucraina, Russia e Nazioni Unite.

 

«Tali iniziative sono già state avanzate dalle Nazioni Unite. In effetti, vogliono trovare una nicchia nello sforzo di risoluzione, per aiutare le parti ad avvicinare le loro posizioni», ha detto Poljanskij in un’intervista al canale televisivo Solovev Live.

 

«Una tale nicchia è probabilmente possibile se ci sono prospettive per eventuali accordi tra Russia e Ucraina, ma non ne vedo nessuno, soprattutto nella situazione attuale».

 

Polyanskiy ha affermato che le Nazioni Unite e le relative strutture internazionali sono rappresentate nel quartier generale di coordinamento congiunto per la risposta umanitaria in Ucraina che opera sotto il ministero della Difesa russo.

 

«Conoscono tutte le iniziative riguardanti l’apertura di corridoi umanitari e sanno quando non sono stati aperti per colpa della parte ucraina, nonostante la disponibilità della Russia. Ne hanno abbastanza di tali informazioni», ha osservato il diplomatico, affermando quindi che le Nazioni Unite stanno cercando di mascherare la politica non costruttiva dell’Ucraina, come, appunto, la sua mancata disponibilità ad aprire corridoi umanitari.

 

«Non è del tutto chiaro come potrebbe apparire la cooperazione trilaterale in una situazione in cui la parte ucraina dimostra scarso impegno sulle questioni umanitarie», ha proseguito.

 

Il Poljanskij ha anche sottolineato che le stesse Nazioni Unite «non sono un partito neutrale quando si tratta dell’Ucraina. Hanno alcune simpatie». Il diplomatico ha detto quindi di aver parlato molto apertamente di questo problema con il segretario generale António Guterres e ha osservato che «le persone con passaporti occidentali e persino anglosassoni stanno dominando alle Nazioni Unite. Probabilmente questo incide anche sull’obiettività delle valutazioni che spesso l’ONU fa in questa o quella situazione».

 

Come riportato da Renovatio 21, lo scorso 16 dicembre l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva votato a stragrande maggioranza una risoluzione sponsorizzata dalla Russia: «Combattere la glorificazione del nazismo, del neonazismo e di altre pratiche che contribuiscono ad alimentare forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza correlata».

 

Solo due Paesi avevano votato contro la risoluzione: gli USA e l’Ucraina.

 

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version