Bioetica

Clinica finlandese rifiuta di operare giovane giocatre di Hockey russo

Pubblicato

il

A un giovane giocatore di hockey è stata rifiutata un’operazione in Finlandia perché la clinica «non serve più» i russi, ha detto il direttore del Salavat Yulaev Ufa, una squadra di hockey su ghiaccio russa. Lo riporta RT.

 

«Posso dirvi che avevamo pianificato un’operazione per un giovane giocatore del Tolpar [squadra juniores], ma ci hanno chiamato e hanno detto che i cittadini russi non erano più serviti».

 

Il Salavat Yulaev, squadra chiamata così in onore dell’eroe nazionale della Baschiria, vantava una forte componente finlandese tra i giocatori. Tuttavia quattro atleti finnici – Juha Metsola, Teemu Hartikainen, Markus Granlund e Sakari Manninen– hanno lasciato la squadra durante i playoff della Coppa Gagarin a causa del conflitto in Ucraina.

 

Anche l’allenatore Tommy Lamsya è finlandese. A quanto riportato, lascerà il suo incarico ora che la stagione della squadra è finita.

 

Commentando le affermazioni secondo cui a un giovane giocatore è stato negato l’intervento chirurgico, l’ex star russa Maxim Sushinsky lo ha descritto come «razzismo».

 

«Perché mai  i finlandesi si comportano in modo così vile? Più piccolo è il cane, più abbaia. Guarda chi abbaia: Estonia, Lettonia, Polonia e Finlandia. Chi viene pagato, abbaia…» si è sfogato Sushinsky su Championat.

 

«Qui non si tratta nemmeno di sport o politica, ma di cose umane, perché non si possono rifiutare cure a un malato».

 

La KHL è la lega venuto dopo la Superliga russa, e raccoglie squadre da vari Paesi, compresa la Cina. È comunemente considerata come il secondo campionato hockeistico al mondo dietro all’americana NHL.

 

Dopo l’inizio dell’operazione Z, la squadra di Helsinki Jokerit e la Dinamo Riga della Lettonia hanno confermato che non prenderanno parte alla prossima stagione.

 

Il rifiuto di pazienti russi da parte di cliniche non è un caso isolato.

 

Come riportato da Renovatio 21, una clinica estetica di Monaco di Baviera ha comunicato che non avrebbe più curato pazienti russi e pure bielorussi.

 

 

 

Immagine di Aleksandr Golovko via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported (CC BY-SA 3.0)

Più popolari

Exit mobile version