Geopolitica

Cipro punta ad aprire un corridoio di aiuti umanitari direttamente a Gaza

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Il presidente cipriota Nikos Christodoulides ha annunciato ieri che Cipro e Israele sono vicini a raggiungere un accordo per aprire un corridoio di aiuti umanitari dall’isola del Mediterraneo direttamente a Gaza.

 

Secondo il piano presentato da Nicosia, gli aiuti verrebbero raccolti, ispezionati e immagazzinati a Cipro, e poi inviati nella Striscia di Gaza su navi controllate quotidianamente da un comitato congiunto che include Israele, ha riferito l’agenzia AFP.

 

Le navi verrebbero accompagnate da navi da guerra in un luogo designato individuato sulla costa di Gaza, da dove gli aiuti verrebbero inviati in un’area sicura e neutrale.

 

L’AFP aggiunge che la proposta cipriota mira a rafforzare gli aiuti umanitari forniti alla Striscia di Gaza importando grandi volumi su navi piuttosto che consegne limitate di camion attraverso il valico di Rafah con l’Egitto nel contesto del rifiuto israeliano di aprire il valico di Rafah in modo sicuro e senza condizioni.

 

«L’iniziativa invia il messaggio che vogliamo fatti, non solo parole, per dimostrare che siamo un pilastro di sicurezza e stabilità nella regione», ha affermato Christodoulides. Tuttavia il presidente cipriota non ha fornito alcuna tempistica entro la quale il corridoio potrà essere operativo.

 

Come riportato da Renovatio 21, inizio anno, nonostante la visita dell’allora ministro della Difesa ucraino Reznikov, Cipro aveva respinto categoricamente la richiesta di armi da parte di Kiev.

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Immagine di Mark Neyman / Government Press Office of Israel via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported

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