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CIATDM: vaccinazioni pediatriche COVID-19, diffida e istanza di accesso agli atti

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Renovatio 21 pubblica questo Comunicato Stampa del Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Minori (CIATDM).

 

Alla attenzione di

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Sergio Mattarella
Palazzo del Quirinale – 00187 Roma
Fax 06.46993125
protocollo.centrale@pec.quirinale.it

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Mario Draghi
Palazzo Chigi – Piazza Colonna 370 – 00187 Roma
presidente@pec.governo.it
uscm@palazzochigi.it

MINISTRO DELLA SALUTE
Roberto Speranza
Lungotevere Ripa, 1 – 00153 – Roma
seggen@postacert.sanita.it
segretariato.generale@sanita.it

MINISTRO DELL’ISTRUZIONE
Patrizio Bianchi
Viale Trastevere, 76/a – 00153 ROMA
uffgabinetto@postacert.istruzione.it
urp@istruzione.it

COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA COVID 19
Generale Francesco Paolo Figliuolo
commissarioemergenzacovid19@pec.governo.it
infoemergenzacovid19@pec.governo.it

Pordenone, 5 maggio 2021

 

 

Dalle schede tecniche dei preparati attualmente in commercio si evince chiaramente che essi non sono destinati alla popolazione pediatrica.

A seguito delle recenti notizie di stampa, secondo cui sarebbe all’esame l’estensione delle vaccinazioni COVID-19 nelle scuole ai minori di anni 16 e, addirittura, ai bambini delle scuole primarie, il C.I.A.T.D.M. ritiene indispensabile intervenire sul punto.

 

Dalle schede tecniche dei preparati attualmente in commercio si evince chiaramente che essi non sono destinati alla popolazione pediatrica.

 

Così ad esempio:

 

PFIZER/ByonTech: La sicurezza e l’efficacia di Comirnaty nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 16 anni non sono state ancora stabilite. I dati disponibili sono limitati.

 

VAXZEVRIA (ASTRAZENECA): La sicurezza e l’efficacia di COVID-19 Vaccine AstraZeneca nei bambini e negli adolescenti (di età inferiore ai 18 anni) non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Per tutti e tre i preparati, inoltre, non vi sono studi sulla potenziale cancerogenicità mentre, quanto a tossicità generale e riproduttiva, vi è stata sperimentazione solo sui ratti.

 

MODERNA: La sicurezza e l’efficacia di COVID-19 Vaccine Moderna nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.

 

Per tutti e tre i preparati, inoltre, non vi sono studi sulla potenziale cancerogenicità mentre, quanto a tossicità generale e riproduttiva, vi è stata sperimentazione solo sui ratti.

 

Si tratta quindi di una sperimentazione umana, per giunta sulla popolazione meno coinvolta dal virus, che difficilmente (per non dire quasi mai) è interessata da forme gravi di malattia. E ciò avverrebbe persino senza previa acquisizione di un consenso realmente informato, posto che le vaccinazioni verrebbero eseguite addirittura in classe, in assenza dei genitori, «come negli anni ’70», ha dichiarato il Commissario Figliuolo.

 

Si tratta quindi di una sperimentazione umana, per giunta sulla popolazione meno coinvolta dal virus, che difficilmente (per non dire quasi mai) è interessata da forme gravi di malattia

Lo stesso Commissario che il 15 aprile 2021 aveva dichiarato:

 

«Mai nella storia dell’uomo, si è iniettato in pochissimo tempo decine di milioni di dosi di vaccini, senza saperne esattamente l’esito. Se non quello sperimentale che ha portato all’approvazione da parte della comunità scientifica» .

 

Lasciano attoniti le dichiarazioni rilasciate a Repubblica il 05/05/2021 dal dott. Rocco Russo, coordinatore del tavolo sulle vaccinazioni della S.I.P. secondo cui, nonostante siano rarissimi i casi di strascichi da COVID in bambini e ragazzi, la mancata vaccinazione degli stessi potrebbe causare dei «reservoir per la circolazione del virus e si metterebbe a rischio il resto della popolazione non vaccinata».

 

La Convenzione sui Diritti del Fanciullo  aborre il sacrificio, ancorché solo ipotetico, del fanciullo in favore di altre categorie di cittadini giacché «Gli Stati parti riconoscono il diritto del minore di godere del miglior stato di salute possibile»

L’affermazione è innanzitutto contraria all’art. 24 della Convenzione sui Diritti del Fanciullo che aborre il sacrificio, ancorché solo ipotetico, del fanciullo in favore di altre categorie di cittadini giacché «Gli Stati parti riconoscono il diritto del minore di godere del miglior stato di salute possibile».

 

Essa non è supportata, inoltre, da alcuna evidenzia scientifica, posto che le conoscenze oggi disponibili, e confermate anche dalle Istituzioni Sanitarie Italiane, portano a ritenere che le vaccinazioni anti-SARS-Cov2 non contribuiscano all’immunità di gregge (1), conclusione condivisa anche da 93 medici israeliani firmatari di un recente appello dal titolo «Do not use COVID-19 vaccine on children» (2).

 

Gli autori, tra i quali si annoverano firme illustri come il Dr. Yoav Yehezkeli, esperto medico internista e docente all’Università di Tel Aviv, evidenziano che «l’opinione prevalente e sempre più condivisa nella comunità scientifica è che il vaccino non possa portare all’immunità di gregge, pertanto non vi è alcuna giustificazione “di tipo altruistico” per la vaccinazione dei bambini, al fine di proteggere la parte della popolazione considerata a rischio» ed aggiungono «non si può escludere che il vaccino possa causare nel lungo periodo reazioni avverse che, attualmente, non sono ancora state rilevate, riguardanti anche la crescita, il sistema riproduttivo e la fertilità».

 

È evidente che, ancor più nei bambini che negli adulti, rappresentando essi il futuro dell’umanità, non è pensabile procedere a trattamenti sanitari senza avere a disposizione dati quanto più precisi sulle possibili conseguenze nel lungo periodo.

«L’opinione prevalente e sempre più condivisa nella comunità scientifica è che il vaccino non possa portare all’immunità di gregge, pertanto non vi è alcuna giustificazione “di tipo altruistico” per la vaccinazione dei bambini, al fine di proteggere la parte della popolazione considerata a rischio»

 

La vaccinazione della fascia pediatrica, in assenza di questi dati, costituirebbe l’accettazione del «sacrificio dei giovani per la (ipotetica) salvezza degli adulti», principio che stravolge i più elementari principi di precauzione e di buona pratica medica.

 

Valga pertanto la presente quale

 

FORMALE DIFFIDA

 

a procedere con le vaccinazioni COVID-19 nei confronti della popolazione pediatrica nonché quale contestuale

 

ISTANZA DI ACCESSO AGLI ATTI

 

ai sensi di degli artt. 2, 2 bis e 5 del D. Lgs. n. 33 del 14/3/2013, come modificato dal D. Lgs. n. 97 del25.5.2016, al fine di conoscere i seguenti dati:

«Non si può escludere che il vaccino possa causare nel lungo periodo reazioni avverse che, attualmente, non sono ancora state rilevate, riguardanti anche la crescita, il sistema riproduttivo e la fertilità»

 

– quale sperimentazione dei vaccini anti SARS-CoV 2 è stata eseguita fino ad oggi sulla popolazione di età inferiore agli anni 18;

 

– quanti soggetti sono stati coinvolti in tale sperimentazione;

 

– quanto è durato il monitoraggio degli eventi avversi, specialmente di quelli a lungo termine;

 

– quali dati sono disponibili sugli effetti a lungo termine di questi farmaci su fertilità, crescita, sistema riproduttivo, cancerogenicità, rischio di autoimmunità;

È evidente che, ancor più nei bambini che negli adulti, rappresentando essi il futuro dell’umanità, non è pensabile procedere a trattamenti sanitari senza avere a disposizione dati quanto più precisi sulle possibili conseguenze nel lungo periodo

 

– quali dati sono ad oggi disponibili sulla possibile interazione di queste vaccinazioni con quelle proprie dell’età pediatrica.

 

Sarà nostra cura pubblicare i dati ricevuti alla popolazione per doverosa conoscenza.

 

Le risposte andranno inviate via PEC a ciatdm@legalmail.it

 

Si anticipa infine che il C.I.A.T.D.M., come previsto da Statuto, si costituirà parte civile in ogni procedimento a sostegno delle ragioni delle famiglie dei minori che riportassero danni dalla vaccinazione COVID-19.

La vaccinazione della fascia pediatrica, in assenza di questi dati, costituirebbe l’accettazione del «sacrificio dei giovani per la (ipotetica) salvezza degli adulti», principio che stravolge i più elementari principi di precauzione e di buona pratica medica

 

 

Distinti saluti.

C.I.A.T.D.M.

 

 

 

NOTE

1) Rapporto 4/2021 Istituto Superiore di Sanità: «…al momento, non è noto se i vaccini impediscano completamente la trasmissione di SARS-CoV-2 (infezioni asintomatiche). Quindi, seppur diminuito, non è possibile al momento escludere un rischio di contagio anche in coloro che sono stati vaccinati».

2) https://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/304124

 

 

 

 

C.I.A.T.D.M. – Coordinamento internazionale associazioni per la tutela dei diritti dei minori

Sede Presidenza: Via Col Di Lana 3 – 33170 Pordenone – Italy
Cell. 349/5407065
Pec : ciatdm@legalmail.it – mail : ciatdm.presidenza@virgilio.it
http://ciatdmcoordinamento.altervista.org/
https://www.childrenprotectionworld.org/

 

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