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Chelsea Clinton promuove la vaccinazione di massa dei bambini con OMS e Gates

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Parlando alla conferenza Brainstorm Health della rivista Fortune tenutasi a Marina del Rey, in California, Chelsea Clinton – nota figlia unica della coppia Bill e Hillary Clinton ha affermato che la cosiddetta vaccine hesitancy – cioè il fatto che alcune persone non si vaccinino, o ci mettano troppo a sottoporsi all’ago – sono uno «sfortunato» effetto collaterale della pandemia COVID.

 

La «giovane» Clinton ha quindi promosso la partnership tra l’Organizzazione Mondiale della sanità e la Fondazione Gates per promuovere un programma di vaccinazione di massa per i bambini per compensare il calo dei tassi di sierizzazione.

 

Si tratta di un’iniziativa per «far prendere ai bambini le loro immunizzazioni di routine: nel solo 2021 più di 25 milioni di bambini sotto l’anno di età ha mancato almeno un’iniezione». La cosa sconvolge la Clinton, che scopre che durante il lockdown, per vari motivi (tra cui il fatto avevano bloccato in casa le persone), le vaccinazioni pediatriche sono crollate, e curiosamente, parrebbe, anche le morti in culla (SIDS), e chissà perché.

 

«Abbiamo bisogno che il settore pubblico smetta, si spera, di fare cose come togliere i poteri di emergenza sanitaria pubblica dalle agenzie sanitarie pubbliche statali… Stiamo lavorando con l’OMS e la Fondazione Gates e altri per avere, si spera, il più grande sforzo di immunizzazione infantile mai realizzato nel prossimo 18 mesi per raggiungere quanti più bambini possibile».

 

 

«Penso che oggi siamo meno preparati di quanto lo fossimo, probabilmente, nel gennaio 2020, in parte a causa della mancanza di fiducia non solo nei nostri scienziati, ma nella scienza stessa e certamente nei professionisti della sanità pubblica. Speriamo tutti di non essere così impreparati come temo che lo siamo in questo momento».

 

La Clinton lamenta la crescente opposizione alle vaccinazioni, che allude all’efficacia complessiva del movimento anti-obbligo. E l’appello affinché non vengano tolti i poteri di emergenza alle agenzie sanitarie è di fatto una desovranizzazione dello Stato, che abbiamo visto chiaramente in pandemia: il virologo, il burocrate ospedaliero, vale più del politico eletto (che se ne è fatto cameriere); il regolamento dettato istantaneamente da enti di Salute Pubblica vale più della Costituzione.

 

La Clinton, che del resto ammette nel video di lavorare con OMS e Fondazione Gates, pare preparare l’avvento del famoso Trattato pandemico, che limiterà per sempre la sovranità degli Stati.

 

Avevamo trovato la Clinton pochi giorni fa alla difesa dei libri con contenuti sessuali espliciti nelle scuole dei bambini. Ora, sui bimbi la figlia di Bill Clinton torna massivamente con la siringa.

 

Bisogna ammettere che le cose, speriamo per tutti, divengono sempre più chiare.

 

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