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CEO Pfizer: le persone che diffondono «disinformazione» sui vaccini COVID-19 sono «criminali»

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Le persone che diffondono «disinformazione» riguardo ai vaccini COVID-19 sono «criminali»: lo ha dichiarato l’amministatore delegato di Pfizer. Il commento è stato riportato da una varietà di testate internazionali.

 

Il pensiero di equiparazione tra fuorilegge e «disinformatori» è stata reso pubblico dal CEO Pfizer Alberto Bourla ad un evento dell’Atlantic Council, un think tank globalista di Washington.

 

Nel suo discorso, il Bourla ha fatto presente che un gruppo «molto piccolo» di persone è colpevole della la circolazione di informazioni che portano le persone ad essere vaccine-hesitant, cioè resistenti all’idea di vaccinarsi.

 

«Quelle persone sono criminali», ha detto il numero uno di Pfizer al presidente dell’Atlantic Council Frederick Kempe. «Non sono cattive persone. Sono criminali perché sono letteralmente costati milioni di vite»

 

 


«Quelle persone sono criminali», ha detto il numero uno di Pfizer al presidente dell’Atlantic Council Frederick Kempe. «Non sono cattive persone. Sono criminali perché sono letteralmente costati milioni di vite».

 

Non si tratterebbe, quindi, di «criminali» in potenza: no, costoro avrebbero già sulla coscienza milioni di morti – farabutti già di livello hitleriano, stalinesco, polpottistico.

 

Il Bourla avrebbe continuato suggerendo che la vita sarebbe «tornata alla normalità» solo una volta che i non vaccinati fossero stati vaccinati.

«L’unica cosa che si frappone tra il nuovo stile di vita e l’attuale stile di vita è, francamente, l’esitazione verso le vaccinazioni»

 

«L’unica cosa che si frappone tra il nuovo stile di vita e l’attuale stile di vita è, francamente, l’esitazione verso le vaccinazioni», ha detto. Non una grinza: del resto è il CEO del vaccino che non protegge da infezione e trasmissione e che ora ci ha bisogno della terza dose – in attesa della quarta, quinta, sesta, stagionale, bimensile, ebdomadaria, giornaliera.

 

Stiamo assistendo ad uno slittamento piuttosto significativo: coloro che rifiutano i vaccini, magari pure permettendosi di criticare Big Pharma, Bill Gates e Klaus Schwab, non sono più solo squinternati boccaloni «complottisti» che credono alle scie chimiche. No, sono dei criminali veri e propri, già respondabili di un vero e proprio genocidio: quindi persone da arrestare fisicamente, processare, incarcerare, magari giustiziare – è la Norimberga rovesciata di Big Pharma.

 

 

 

 

 

Immagine di World Economic Forum via Flickr pubblicata su licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)

 

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