Economia

CEO di azienda robotica ammette: l’obbiettivo è «rimuovere» il lavoro umano dall’economia

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In risposta alla cosiddetta «carenza di manodopera», le aziende stanno cercando di sostituire i lavoratori con delle macchine così da rendere felici le aziende di robotica per l’eventuali produzioni di «robot lavoratori» e i conseguenti enormi introiti di danaro.

 

David Zapico, l’amministratore delegato della società di robotica Ametek Inc., ha dichiarato a Bloomberg News che la sua azienda sta operando al più alto livello possibile perché – sostiene – «le persone vogliono rimuovere la manodopera».

 

«Le persone vogliono rimuovere la manodopera»

Non è solo nelle sue riflessioni. Anche i dirigenti di Hormel Foods Corp e Domino’s Pizza hanno confermato a Bloomberg che stanno investendo nell’automazione nel tentativo di ridurre i costi del lavoro e rispondere a una «offerta di lavoro ridotta», come ha affermato un vicepresidente di Hormel.

 

La tendenza solleva una domanda inquietante: e noi umani? L’etica dei robot che sostituiscono i lavoratori umani è altamente discutibile, scrive Futurism.

 

Se la tendenza continua a crescere, ha detto a Bloomberg l’economista del Massachusetts Institute of Technology, Daron Acemoglu, «la domanda di lavoro crescerà lentamente, la disuguaglianza aumenterà e le prospettive per molti lavoratori con un basso livello di istruzione non saranno molto buone».

 

E come ha scritto Greg Nichols su  ZDNet, «la rivoluzione dei robot non sta arrivando, è già qui».

 

Il fondatore di un’azienda che si chiama letteralmente Brain Corp ha persino detto a Nichols che la sua «flotta» di robot autonomi ha svolto «l’equivalente di 6,8 milioni di ore di lavoro umano».

 

«Siamo entusiasti di celebrare il raggiungimento di 100 miliardi di piedi quadrati di copertura con la nostra flotta, che rappresenta la metratura dell’intero spazio commerciale negli Stati Uniti», ha detto a ZDNet il CEO, Eugene Izhikevich.

 

Il settore militare – che è tecnologicamente un passo avanti rispetto al mondo dei civili – è già avviato nella «robotizzazione» di alcune truppe di soldati; in particolare Renovatio 21 vi ha recentemente raccontato dell’esercito britannico che ha messo al posto di alcuni soldati dei robot killer.

 

Il COVID ha inoltre spinto l’uso di robot per il distanziamento sociale, per ricordavi di indossare la mascherina, per controllarvi se uscite di casa dopo il coprifuoco e persino per fare i tamponi nasali.

 

 

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