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Celebre stilista israeliano muore di coronavirus. Era vaccinato.

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Alber Elbaz, uno stilista israeliano di origine marocchina che nella sua intensa carriera aveva ringiovanito il marchio Lanvin e  recentemente avviato una nuova impresa, AZ Factory, è morto sabato a Parigi. Aveva 59 anni.

 

La causa della morte sarebbe il COVID-19, ha detto Richemont, la società che sostiene il marchio di Elbaz.

La causa della morte sarebbe il COVID-19

 

«Amato non solo dai suoi clienti celebri come Meryl Streep e Natalie Portman, ma anche dai suoi coetanei, il signor Elbaz era quel personaggio raro nella moda: un designer veramente empatico e generoso, sia nei vestiti che ha fatto e nel modo in cui si è comportato all’interno l’attività. Le linee aggraziate dei suoi vestiti imitavano le linee aggraziate della sua vita» scrive il necrologio del New York Times.

 

Le cronache riportano che Elbaz amava un paragone particolarmente pregno di significato ora: per giustificare l’altissimo costo dei vestiti di lusso, egli comparava le collezioni di moda ai vaccini – un prodotto facile da duplicare, ma assolutamente non economico da creare.

 

Già, il vaccino. Come cittadino d’Israele – cioè quella che si autodefinisce Vaccination-Nation – ci si aspetterebbe che Elbaz abbia potuto avere accesso alla preziosa iniezione. Di più: ci si aspetterebbe che i giornali che ora ne stanno piangendo la morte si siano posti la semplice domanda: è morto di COVID, ma era vaccinato?

Ci si aspetterebbe che i giornali che ora  stanno piangendo la morte dello stilista israeliano  si siano posti la semplice domanda: è morto di COVID, ma era vaccinato?

 

Niente di tutto questo. Bisogna leggere la stampa israeliana per trovare la verità: sì, Elbaz era stato completamente vaccinato. «Secondo il notiziario israeliano di Channel 12, Elbaz è stato infettato dalla variante COVID sudafricana nonostante fosse completamente vaccinato» scrive il Times of Israel.

 

Certo, la variante sudafricana vince sul Pfizer, sul Moderna, su chiunque: la narrazione delle varianti, che saranno infinite, è tutta qua.

 

Peccato che il giornale non ne tragga le conseguenze spaventose che la morte dello stilista avrebbe per tutto lo Stato d’Israele: vuol dire per caso che la vaccinazione di massa è stata inutile?

Sì, Elbaz era stato completamente vaccinato

 

Vuole dire che lo sforzo non è servito a nulla?

 

Vuol dire che il popolo d’Israele non è ancora al sicuro?

Peccato che il giornale non ne tragga le conseguenze spaventose che la morte dello stilista avrebbe per tutto lo Stato d’Israele: vuol dire per caso che la vaccinazione di massa è stata inutile?

 

Vuol dire che bisogna fare un altro ciclo collettivo di iniezioni?

 

All’ultima domanda crediamo abbiano già pronta la risposta, che Renovatio 21 vi fornisce in anteprima: sì.

 

 

 

 

 

 

 

Immagine di alda chou via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic (CC BY-NC 2.0).

 

 

 

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