Alimentazione
Carenza di latte in polvere, Bill Gates ha investito nel latte artificiale «umano»
Il «latte umano» prodotto in un laboratorio da una società sostenuta da Bill Gates potrebbe essere disponibile in tre o cinque anni. Lo riporta CNN Business.
BIOMILQ mira a creare cellule per la produzione di latte umano più o meno allo stesso modo in cui alcune aziende producono carne coltivata in laboratorio, che come sa il lettore di Renovatio 21 è un ulteriore investimento di Bill Gates.
La startup sta lavorando alla produzione di latte umano artificiale utilizzando tessuto mammario umano e latte donato da donne locali. Secondo quanto riportato, BIOMILQ deve ancora ottenere l’approvazione normativa che dimostri che il prodotto è sicuro per i bambini.
La società con sede nella Carolina del Nord ha ricevuto un investimento di 3,5 milioni di dollari da Breakthrough Energy Ventures, un fondo avviato da Bill Gates, secondo quanto riportato dal Times nel giugno 2020. I membri del consiglio di Breakthrough Energy includono il CEO di Amazon Jeff Bezos, Mark Zuckerberg di Facebook e il fondatore di Virgin Richard Branson.
La notizia, pubblicata dalla CNN come da varie testate internazionali come Al Arabya, ha fatto il giro della rete, lasciando le persone perplesse: proprio mentre si verifica in America una tragica carenza di latte in polvere, emerge anche stavolta la soluzione di Bill Gates?
Colpisce anche la presenza degli altri enormi nomi di Big Tech coinvolti nel fondo Venture Capital interessato.
Forse per questo, se provate a cercare la notizia su Google (magari con la semplice stringa «Gates+artificial+milk») otterrete come risultati in larga parte articoli di fact-checker che smentiscono l’idea che Bill Gates sia dietro anche alla carenza di latte in polvere negli Stati Uniti. In effetti, nessuno sosteneva una cosa del genere, e noi nemmeno ci avevamo pensato… ma allora perché tirare fuori l’argomento?
Semplice, è proprio il lavoro dei fact checker: si smentisce una menzogna grande nella speranza che la smentita si attacchi anche in una piccola verità. Che qui è il fatto innegabile che Gates, tra i tanti suoi pazzeschi investimenti tra il profetico e il distopico (vaccini, carne artificiale, terreni agricoli, OGM, geoingegneria solare, bioingegneria) ha proprio investito anche sul latte artificiale, che ora scarseggia pericolosamente nella prima economia mondiale.
Sullo sfondo, la crisi della filiera alimentare americana in toto, con l’enigmatico blocco governativo del trasporto dei fertilizzanti e i misteriosi incendi e incidenti che stanno sconvolgendo gli impianti di produzione…
Siamo davanti al sabotaggio dell’alimentazione umana – cioè alla reintroduzione della fame – nell’intento di sostituirla con un’alimentazione riprogrammata?
Si tratta del Grande Reset alimentare?