Cardiologi attribuiscono «la morte improvvisa su vasta scala nei giovani» ai vaccini COVID «fino a prova contraria»

Un video pubblicato dalla Vaccine Safety Research Foundation mostra una serie di clip di morti improvvise registrate in giovani accompagnati da commenti di cardiologi rinomati.

Sia il dottore texano Peter McCullough che il cardiologo britannico Dr. Aseem Malhotra appaiono video dichiarando che «fino a prova contraria» si deve presumere che i vaccini sperimentali COVID siano responsabili del massiccio aumento delle morti improvvise in eccesso nei giovani.

Il dottor Malhotra nel video sostiene che è suo «dovere» informare i professionisti medici e il pubblico che i vaccini sono pericolosi. Il dottor McCullough ha fatto eco a dichiarazioni simili, dicendo: «Stiamo assistendo a una morte improvvisa ora su vasta scala ed è il vaccino COVID-19 fino a prova contraria».

«Il video è sorprendente e un po’ cupo poiché il peso di una miriade di morti improvvise in giovani in salute colpisce lo spettatore dove fa male» scrive Kennedy Hall su Lifesitenews. «Ma la domanda è da porsi: è legittimo presumere che l’ondata di morti improvvise nei giovani abbia qualcosa a che fare con il vaccino?»

«È innegabile che vi sia un aumento delle morti tra i giovani in modi senza precedenti, ed è innegabile che la stragrande maggioranza delle persone nelle nazioni occidentali sia stata colpita, in alcuni paesi più di altri ma comunque in maggioranza» continua Hall. «Non so voi, ma non ricordo di aver visto costantemente notiziari e post sui social media di giovani che muoiono prima del 2021. Va notato che ero un insegnante di scuola superiore e quando un giovane moriva, soprattutto mentre fare sport, lo sapevamo. E ricordo che succedeva raramente».

«Quindi dobbiamo considerare cosa c’è di diverso in questo momento storico rispetto a quando non era un luogo comune accendere la TV e vedere che un altro giovane atleta era caduto morto sul campo».

«C’è una grande differenza. Riuscite a indovinare di cosa si tratta? I vaccini di COVID, ovviamente».