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Canada, i non vaccinati non potranno comprare alcolici: piano del governo

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Il Journal de Montreal riporta i piani preparati dall’amministrazione del primo ministro del Quebec Francois Legault per «imporre il passaporto del vaccino nelle filiali della Société des Alcools du Québec (SAQ) e della Société québécoise du cannabis (SQDC)»

 

«Secondo le informazioni ottenute, la decisione è stata presa nelle scorse ore dal Quebec, che dovrebbe annunciare i dettagli di tale provvedimento in una conferenza stampa di questa settimana» scrive il Journal.

 

In Quebec il passaporto vaccinale è attualmente richiesto per accedere ad attività non essenziali come teatri, bar e ristoranti, casinò, convegni e conferenze, luoghi di culto e impianti sportivi.

 

Lo stesso premier Legault ha chiesto alla sanità pubblica di vedere se fosse possibile espandere l’uso del passaporto dei vaccini in altre attività. “Capisco che c’è una certa rabbia” verso i non vaccinati, si era lanciato in conferenza stampa.

 

«La prova della vaccinazione è già richiesta in Quebec in luoghi non essenziali come ristoranti, teatri, bar e casinò», riassume RT. «Sotto la nuova regola, i residenti non vaccinati saranno ancora in grado di accedere ai negozi di alimentari, che vendono birra e vino, ma saranno essenzialmente esclusi dall’acquisto legale di superalcolici».

 

La proposta arriva dopo che nel dicembre scorso ai negozi di alimentari della provincia canadese del Nuovo Brunswick era stato concesso il potere di chiedere la prova di vaccinazione all’ingresso.

 

L’idea era stata successivamente ritirata.

 

La settimana scorsa, in una strana intervista in francese ad un canale del Quebec, il premier canadese Justin Trudeau aveva definito i non vaccinati «misogini» e «razzisti»: «questo ci porta, come leader e come Paese, a fare una scelta: tolleriamo queste persone?»

 


 

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