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Camionisti in USA programmano uno sciopero contro lockdown ed elezioni truccate!

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Alcuni video divenuti virali vengono sono stati pubblicati sui social media da camionisti americani.

 

I camionisti discutono della possibilità di uno sciopero nazionale il 29 novembre per protestare contro le misure di blocco del coronavirus e le elezioni.

 

«A partire da ora la parola è il 29 novembre – afferma un camionista – il 29 novembre parcheggiamo e non ci muoviamo… Il 29 novembre è il giorno in cui riprendiamo questo Paese. Diffondere la parola. È il nostro momento».

 

«A partire da ora la parola è il 29 novembre – afferma un camionista – il 29 novembre parcheggiamo e non ci muoviamo… Il 29 novembre è il giorno in cui riprendiamo questo Paese. Diffondere la parola. È il nostro momento».

«Diciamo cosa succede:  la merda sta per diventare reale».

 

 

«E per finire, 70 milioni di voi ragazzi hanno votato contro l’industria degli autotrasporti, contro i primi soccorritori, contro petrolio e gas – non dimenticheremo questa merda, lo avete già dimenticato, ma noi non lo faremo»

Un secondo video mostra un altro camionista che delinea le ragioni dello sciopero: le misure di blocco del coronavirus che hanno avuto un impatto ingiusto sui conducenti e il risultato delle elezioni presidenziali.

 

 


«Siamo stati qui nel mezzo di questa pandemia per tutto questo tempo portandoti la roba  e come ci ringrazi?» lui chiede.

100 camionisti a New York «stanno minacciando di scioperare e chiudere le catene di approvvigionamento dei supermercati Whole Foods e Stop & Shop nell’area dei tre stati»

 

«Chiudete i ristoranti in cui mangiamo … poi chiudete le nostre aree di ristoro. Ora nel Wyoming stanno parlando di non spalare nemmeno le autostrade quest’inverno perché non possono permetterselo», aggiunge.

 

«E per finire, 70 milioni di voi ragazzi hanno votato contro l’industria degli autotrasporti, contro i primi soccorritori, contro petrolio e gas – non dimenticheremo questa merda, lo avete già dimenticato, ma noi non lo faremo».

 

Scrive Summit News che più di 100 camionisti a New York «stanno minacciando di scioperare e chiudere le catene di approvvigionamento dei supermercati Whole Foods e Stop & Shop nell’area dei tre stati». Whole Food è una catena di supermercati di merce biologica ora comperata da Amazon.

Ora c’è da capire se gli elettori di Biden, consumatori di soia e di Netflix, si possono rendere conto della realtà se questa tirerà loro in faccia un simile ceffone.

 

Ai tempi di Jimmi Hoffa, il controverso capo del sindacato degli autotrasportatori, gli USA erano tenuti costantemente consapevoli dell’importanza dei camionisti: senza il loro lavoro, il Paese si blocca completamente.

 

Ora c’è da capire se gli elettori di Biden, consumatori di soia e di Netflix, si possono rendere conto della realtà se questa tirerà loro in faccia un simile ceffone.

 

 

 

 

 

Immagine d’archivio

 

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