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California, obbligo di silenzio sulle montagne russe: nei parchi divertimento proibito urlare, cantare e «respirare pesantemente»

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I parchi a tema in California riapriranno il mese prossimo, ma i visitatori vengono avvertiti che non è permesso cantare, gridare, urlare o respirare pesantemente durante le giostre.

 

«La California attractions and Parks Association (CAPA) nelle nuove linee guida per il suo “Piano di riapertura responsabile” consiglia che i visitatori del parco a tema dovrebbero evitare attività che aumentano la diffusione di COVID-19, come cantare, urlare, respirare pesantemente e alzare la voce», riferisce la rivista People.

«Le nuove linee guida per il “Piano di riapertura responsabile” consigliano che i visitatori del parco a tema dovrebbero evitare attività che aumentano la diffusione di COVID-19, come cantare, urlare, respirare pesantemente e alzare la voce»

 

I visitatori saranno inoltre obbligati a indossare mascherine durante le giostre al fine di «mitigare gli effetti delle urla», secondo le linee guida.

 

Le regole sembravano ispirarsi ai parchi a tema giapponesi, che hanno anche introdotto la regola del «non urlare» quando hanno riaperto la scorsa estate.

 

Il risultato dell’ennesima direttiva grottesca se non antiumana potete guardarlo voi stessi in questo video dello scorso giugno: varia tra l’esilarante e il preoccupante.

 

 

Quando si diceva – scherzando – che sarebbe arrivato il giorno in cui respirare sarebbe divenuto un lusso, si pensava alla figura retorica dell’iperbole

Dal 1 ° aprile in poi, i parchi a tema in California possono riaprire solo il 15% della capacità. Quando Disneyland aprirà il 30 aprile, solo i residenti della California potranno entrare.

 

Come ricorda Summit News, lo stesso CDC (l’ente USA per il supposto controllo delle pandemie) ha pubblicato un elenco di linee guida che dicevano agli americani di non cantare e di limitare il consumo di alcol durante le riunioni del Ringraziamento.

 

È seguita la raccomandazione agli americani di limitare la diffusione del coronavirus non esultando durante il Super Bowl.

 

La realtà della nuova normalità è fantascienza distopica pura

Quando si diceva – scherzando – che sarebbe arrivato il giorno in cui respirare sarebbe divenuto un lusso, si pensava alla figura retorica dell’iperbole. Quel giorno è arrivato: parlare, gridare – di gioia! – perfino tirare il fiato divengono attività da regolare se non da proibire.

 

La realtà della nuova normalità è fantascienza distopica pura.

 

 

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