Persecuzioni

Burkina-Faso, prete cattolico assassinato nel Nord del Paese

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L’anno 2023 ha la sua prima vittima tra i missionari al suo secondo giorno. Succede in Burkina-Faso: lunedì 2 gennaio padre Jacques Yaro Zerbo è stato assassinato da uomini non identificati.

 

Secondo un comunicato inviato all’Agenzia Fides e firmato da Mons. Prosper Bonaventure Ky, vescovo di Dédougou, il sacerdote di 67 anni è stato ucciso nella località di Soro, nella regione di Boucle du Mouhoun, nel nord-ovest del Burkina Faso.

Padre Jacques Yaro Zerbo è nato il 28 dicembre 1956 a Kolongo, nell’attuale Mali, ed è stato ordinato sacerdote il 19 luglio 1986 a Dédougou.

 

La regione di Boucle du Mouhoun (nord-ovest) è una delle regioni più colpite dal terrorismo in Burkina Faso. In questa regione almeno 28 civili sono stati uccisi nella notte tra venerdì 30 dicembre e sabato 31 dicembre, in «rappresaglia» a un attacco «terroristico» nella città di Nouna, capoluogo della provincia di Kossi.

 

 

Missionari assassinati nel 2022

Questa è l’occasione per ricordare che, secondo Fides, hanno perso la vita nell’esercizio delle loro funzioni diciotto missionari: dodici sacerdoti, un religioso, tre suore, un seminarista e un laico.

 

Come ogni anno, il numero più alto di vittime si registra in Africa: nove uccisi, ovvero sette sacerdoti e due suore. Dopo l’Africa, al secondo posto c’è l’America Latina: otto morti nel 2022, ovvero quattro sacerdoti, un religioso, una suora, un seminarista e un laico, uccisi soprattutto dai narcotrafficanti – in Messico in particolare.

 

Va detto che dal 2011 Africa e America si contendono il primo posto in questa tragica classifica. Dal 2001 al 2021, il numero totale noto di missionari che hanno perso la vita nel mondo è di 526.

 

I necrologi delle vittime offrono un panorama della loro vita: dei sacerdoti uccisi mentre si recavano a celebrare la messa, una suora dell’ospedale uccisa mentre era in servizio presso il centro sanitario diocesano. Un’altra uccisa durante l’assalto di un gruppo legato al jihad africano, poiché aveva preferito, piuttosto che fuggire, portare in salvo le ragazze residenti nella missione.

 

Oderunt me gratis – «mi hanno odiato senza ragione» – canta profeticamente il Salmo 68, che allude al futuro sacrificio di Cristo: in ogni sofferenza apostolica, infatti, si cela il mistero della partecipazione e della conformazione alla Passione del Signore.

 

 

 

 

 

Articolo previamente apparso su FSSPX.news.

 

 

 

Immagine da Facebook

 

 

 

 

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