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Bill Gates, teoricamente triplovaccinato, ha preso il COVID

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Il magnate padrone della sanità globale William Enrico Gates III detto Bill è risultato positivo al COVID-19 nonostante abbia ricevuto (teoricamente) almeno tre dosi di vaccino mRNA, da lui stesso finanziato e sospinto.

 

«Sono risultato positivo al Covid. Sto riscontrando sintomi lievi e sto seguendo il consiglio degli esperti isolandomi fino a quando non sarò di nuovo in salute», ha twittato il Gates lo scorso martedì.

 


Il Gates, come sempre, come tutti, si impegna nella logica estrema del rinraziamento al vaccino nonostante il contagio.

 

«Ho la fortuna di essere vaccinato e boosterato e di avere accesso a test e ottime cure mediche», ha aggiunto. A 66 anni, Gates ha diritto a due booster di mRNA, anche se non è chiaro se li abbia ricevuti entrambi.

 

Gates ammette da mesi ormai che i vaccini COVID – di cui è finanziatore e promotore munifico ed indefesso – non impediscono la trasmissione o il contagio, come nel suo classico video costoso e leccato (ma con maglioncino) sul siero «perfetto» pubblicato il 30 aprile.


«Anche se questi vaccini svolgono un lavoro incredibile nel prevenire malattie gravi e la morte, non vi proteggono dall’infezione», ha confessato Gates. «Riducono la possibilità di essere infettati di circa il 50%». La domanda è come credere anche a questa cifra, che pare buttata là come tutte le altre in questi due anni. La domanda è come credere a Bill Gates in generale: dubiteremo delle sue parole anche se dicesse che il sole sorge ad oriente.

 

«Vogliamo cambiarlo in modo che chiunque abbia quel vaccino non possa essere infettato di nuovo, portandolo completamente fuori da qualsiasi catena di trasmissione», è dichiarato nel video di aprile, aggiungendo che un «vaccino» così migliorato dovrebbe essere somministrato più facilmente, come come attraverso un cerotto al braccio o per inalazione.

 

S tratta, ovviamente, del lancio di un nuovo ciclo vaccinale in grado di sottomettere ulteriormente la popolazione a farmaci genici sperimentali e al processo di controllo sociale bioelettronico e cognitivo sostenuto da Gates da anni.

 

Sono lontani i giorni delle prime fasi della pandemia, quando il Billo parlava di «sbarazzarsi» del COVID tramite tassi di vaccinazione che consentirebbero al mondo «tornare alla normalità».

 

Gates ha concluso il thread di Twitter di ieri con un impegno: «Continueremo a lavorare con i partner e faremo tutto il possibile per garantire che nessuno di noi debba affrontare di nuovo una pandemia».

 

Come riportato da Renovatio 21, Gates intende evitare la prossima pandemia – che, ha già ripetuto in questi due anni, sarà più fatale – con miliardi di investimenti pubblici in «Olimpiadi del bioterrorismo» e potenti task force dedicate e auspicando il controllo del discorso su internet (sui giornali, invece, meno premura: sono in buona parte finanziati da Gates) contro la «misinformazione medica».

 

Riguardo ai nuovi vaccini, è noto come enti derivanti dai Gates come il CEPI stia preparando un vaccino universale «contro tutti i coronavirus».

 

I miliardi di Gates, oltre ad essere donati all’OMS di cui è diventato primo finanziatore, sono investiti anche nei vari titoli Big Pharma che, secondo alcuni osservatori, sarebbero aiutate a mantenere i loro monopoli.

 

Nel frattempo Gates, quando non fa cene fra miliardari in cui si parla della sovrappopolazione o incontra i vertici di Britannia, si intrattiene con generali eserciti nucleari di Paesi freschi di colpi di palazzo Made in USA.

 

Chissà mai che ad una certa possa servire anche qualche generale atomico nella vita – e nella morte.

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

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