Controllo delle nascite

Bill Gates dice che la «fase acuta» della pandemia finirà nel 2022. E che la libertà di espressione va limitata

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Bill Gates predice che anche tutto il 2022 sarà segnato dalla pandemia, anche se, racconta, in una fase discendente.

 

«Ho sottovalutato quanto sarebbe stato difficile convincere le persone a prendere il vaccino e continuare a usare le mascherine», ha  scritto Bill Gates in un post del suo blog lo scorso martedì.

 

La lamentela immancabile contro i no-vax lascia però spazio all’ottimismo: «Penso che la fase acuta della pandemia si concluderà nel 2022» scrive l’ultramiliardario.

 

Ho sottovalutato quanto sarebbe stato difficile convincere le persone a prendere il vaccino e continuare a usare le mascherine»

«Non c’è dubbio che la variante Omicron crei preoccupazione – continua il Gates – Ma ecco quello che sappiamo: il mondo è meglio preparato ad affrontare varianti potenzialmente negative che in qualsiasi altro momento della pandemia finora».

 

Gates stima che, sebbene sia a suo dire circa 10 volte più letale dell’influenza, i vaccini e gli antivirali potrebbero ridurla del 50%.

 

«Le comunità vedranno ancora focolai occasionali, ma saranno disponibili nuovi farmaci che potrebbero prendersi cura della maggior parte dei casi e gli ospedali saranno in grado di gestire il resto» profetizza l’uomo Microsoft.

 

Non si tratta di una novità: un anno fa Gates annunciò che il mondo non sarebbe tornato alla normalità se non dopo l’arrivo di una «seconda generazione» di super vaccini COVID. Come riportato da Renovatio 21, in effetti un «supervaccino» che agisca «contro tutti i coronavirus, chiamato «vaccino universale», è in preparazione presso il CEPI, ente vaccinale globale finanziato da Gates in cui partecipano diversi Stati nazione.

 

Inarrestabile, il Bill un anno fa aveva altresì dichiarato che era possibile che di  normalità non si potesse parlare sino al 2022 – come sempre, l’asticella si alza…

 

Tuttavia, è bene ricordare che si tratta dell’uomo che spesse volte ha ripetuto, talvolta sorridendo, che «questa pandemia non sarà l’ultima».

 

Quindi, tornando all’importante post di riepilogo programmatico nel suo blog, il primo contribuente dell’OMS è passato a trattare del tema della «disinformazione» e del ruolo che essa avrebbe avuto nello scoraggiare le vaccinazioni.

 

Gates ha quindi chiesto di regolamentare l’uso dei social media.

 

«I social media hanno svolto un ruolo enorme nel diffondere disinformazione che rende le persone sospettose nei confronti dei loro governi. I feed dei social media sono diventati così personalizzati che non vedi informazioni fattuali se non si allineano con il tuo profilo».

 

L’intervento dei governi, dice, non deve preoccuparsi troppo della questione della libertà di espressione.

 

«Credo che i governi debbano regolamentare ciò per cui puoi e non puoi usare i social media»

«Credo che i governi debbano regolamentare ciò per cui puoi e non puoi usare i social media. Negli Stati Uniti, questo argomento ha sollevato molte domande sulla libertà di parola. Ma la realtà è che il nostro governo ha già tutti i tipi di norme sulla comunicazione».

 

Il ricchissimo fa degli esempi:

 

«Non puoi calunniare qualcuno o ingannarlo con i suoi soldi promettendo qualcosa che non mantieni. I programmi TV di rete non possono mostrare scene di sesso esplicite o utilizzare un linguaggio blasfemo prima delle 22:00 nel caso in cui i bambini stiano guardando. Queste regole esistono per proteggere le persone. Allora perché il nostro governo non potrebbe creare nuove regole per proteggerli dai danni più tangibili creati dai social media?»

 

L’esistenza di contenuti vietati ai minori, in pratica, spalanca alla possibilità della censura, ovviamente per il bene della popolazione e con l’imprimatur divino della «Scienza».

 

«Un video che afferma falsamente che il vaccino COVID-19 ti rende sterile non dovrebbe potersi diffondere ampiamente con il pretesto di essere una notizia» dice l’uomo che finanzia con miliardi di dollari il controllo delle nascite

«Un video che afferma falsamente che il vaccino COVID-19 ti rende sterile non dovrebbe potersi diffondere ampiamente con il pretesto di essere una notizia» dice l’uomo che finanzia con miliardi di dollari il controllo delle nascite (contraccezione, aborto) dopo aver lanciato per anni, pubblicamente e con la sua cerchia di amici potenti, l’allarme sulla sovrappopolazione terrestre.

 

Nel lungo post, che funge da riassunto di fine anno, ha parlato anche di altri temi importanti come il clima (sul quale, come sa il lettore di Renovatio 21, egli investe pesantemente, anche con esperimenti a dir poco allucinanti) e la digitalizzazione della vita umana. Ce ne occuperemo in articoli successivi.

 

Preme notare come in tutti i suoi canali a disposizione il Gates sia sempre più disinibito nel mostrare i suoi piani e le sue posizioni, un tempo proferite con più discrezione. Non sappiamo se sia il fatto che il suo piano globale è considerato in fase avanzata e irreversibile, o più banalmente se siano gli effetti del brutto divorzio, con le bruttissime storie che stanno riemergendo, per esempio della sua amicizia con il pedofilo «suicidato» in carcere, Jeffrey Epstein, riguardo al quale Bill, se interrogato, ancora balbetta.

 

Tre settimane fa ad un evento del gruppo Bloomberg il capitalista informatico aveva pubblicamente lodato la Cina per i lockdown e chiesto un sistema di spionaggio sanitario globale.

 

Come riportato da Renovatio 21, la slatentizzazione dei propositi di Gates è divenuta evidente in modo impressionante la scorsa settimana, quando il nostro ha fatto una sorta di spot pubblicitario alla bioingegneria CRISPR, arrivando a parlare dei suoi copiosi finanziamenti già in corso per alterare creature ed ecosistemi e quindi poi producendosi in una excusatio non petita riguardo all’eugenetica umana via CRISPR.

 

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