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Biden sfiora il seno di un’attrice. Poi dice «Dio salvi la regina»

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In un video che sta abbondantemente circolando sui social, è possibile vedere il presidente americano Joe Biden mentre abbraccia un’attrice famosa e, secondo maliziosi utenti di Internet, vederlo sfiorare il suo seno.

 

La star in questione è Eva Longoria, nota per la serie Desperate Housewives, un tempo vicina a divenire un vero sex-symbol nell’America che gradisce sempre più le fattezze latinoamericane. Di fatto, il Biden la definisce tra cachinni della folla come «flaming hot», espressione non formalissima con cui si descrive l’avvenenza fisica di qualcuno.

 

Dopo il suo discorso – dove aveva dichiarato in modo inquietante «ci conosciamo da molto tempo. Lei aveva 17 anni, io 40» – , il vecchio presidente si è subito rivolto a Longoria per un abbraccio che parrebbe sfiorarle il seno, tuttavia con prontezza di riflessi la vedette hollywoodiana gli prende le mani per allontanarle dal suo busto.

Il fatto è avvenuto durante la presentazione di una pellicola in cui la Longoria debutta alla regia. La moglie di Bide, Jill, era lì sul palco a neanche due metri.

 

 

In rete in molti si interrogano sullo stile prossemico di Biden, magari ricordando la strana usanza, immortalata in tanti video e foto e divenuta un meme ubiquo, di annusare i capelli delle bambine.

 

I commenti su «Creepy Joe» («Joe il viscido», «Joe l’inquietante»), definizione assai usa nel giro trumpiano, si sono affastellati in rete ad un ritmo impressionante.

 

Su Twitter migliaia e migliaia hanno commentato, esprimendo talvolta sbigottimento, talvolta rassegnazione.

 

 

In un altro evento recente, Biden ha concluso il suo discorso in maniera ancora più enigmatica: ha esclamato «God Save the Queen», «Dio salvi la regina», espressione che indica l’inno del Regno contro cui gli americani hanno combattuto alacremente per separarsene, la Gran Bretagna.

 

Da notare, ad ogni modo, come la regina sia morta mesi fa, e quindi oggi il saluto sia stato aggiornato nell’altrettanto classico «God Save the King», «Dio  salvi il re», dove il re sarebbe, purtroppo, Carlo III d’Inghilterra – figura assai controversa, come tutti gli Windsor (vero nome Sassonia-Coburgo-Gotha) che non piace esattamente a tutti nel Regno Unito.

 

 

Dopo il discorso, concluso con queste parole spiazzanti, il Biden, as usual, ha mostrato di non sapere dove andare, e ha dovuto essere aiutato a trovare la direzione. Tuttavia stavolta non si è attardato a stringere la mano a persone invisibili.

 

Azzardiamo qui un’interpretazione: quel «God Save the Queen», che è ancora pura blasfemia, teoricamente, in bocca ad un politico americano, è in realtà un omaggio ai Sex Pistols e al loro famosissimo, irrispettoso brano di fine anni Settanta.

 

Il lettore saprà che la moglie del cantante Johnny Rotten (al secolo John Lydon), la signora bavarese Nora Maier Foster, è morta lo scorso 6 aprile tra le amorevoli cure del marito punk, sposato nel 1979. Alla Foster nel 2018 era stato diagnosticato l’Alzheimer – e durante tutta la malattia l’uomo è stato al suo fianco curandola e dichiarando, al trapasso, di sentirsi perso senza la consorte.

 

Magari Biden voleva omaggiare Johnny Rotten, e la sua battaglia con la mente di un caro che svanisce. È un tema di cui magari sa qualcosa. Anzi, forse non ne sa niente, ma sanno tutto le povere persone che gli sono intorno – tipo noi.

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da Youtube

 

 

 

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