Geopolitica

Biden chiede la rimozione di Putin e dice ai soldati USA che andranno in Ucraina. La Casa Bianca smentisce.

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Grandi performance del vecchio Biden in Europa.

 

Dopo la NATO Bruxelles, dove ha contraddetto mesi di dichiarazioni dicendo che le sanzioni non sono mai state concepite per deterrenza, e dove ha annunciato che la fame sarà un problema reale nel mondo a breve, il senile uomo del Delaware ha dato del suo meglio in Polonia, Paese NATO confinante con l’Ucraina.

 

In un discorso al castello reale di Varsavia, Biden ha di fatto chiesto un cambio di regime – cioè, ha invocato un colpo di Stato, o la decapitazione dei vertici – a Mosca.

 

 

Invocando Giovanni Paolo II e l’amore di Dio, Biden dice, riferito al «dittatore», che «quest’uomo non può rimanere al potere». L’aspetto teologico-marziale, stile Gott mit Uns, è ribadito con l’inquietante augurio finale: «Dio protegga le nostre truppe».

 

Parrebbe proprio avere voglia di entrare con i soldati in Ucraina. Dove, automaticamente, scatterebbe la Terza Guerra Mondiale.

 

Ma minga è finita.

 

Il vegliardo dall’elezione controversa ne molla un’altra davanti a delle truppe USA, che ha  già mandato in grande copia dall’alleato polacco.

 

«Quando andrete in Ucraina, vedrete…»

 

 

 

Eh? Soldati USA in Ucraina? Ci sono già i piani di attacco e il vecchio, per incontinenza mentale, se li sta facendo scappare?

 

Impossibile saperlo. La Casa Bianca ha negato tutto, dicendo che il presidente non intendeva veramente dire che vuole un cambio di regime a Mosca (si tratta, di fatto, di una minaccia).

 

«Il punto del presidente era che a Putin non si può permettere di esercitare il potere sui suoi vicini o sulla regione. Non stava discutendo del potere di Putin in Russia, o del cambio di regime» si è affrettata a puntualizzare la banda di badanti di Biden.

 

La Russia ha risposto diplomaticamente, dicendo che chi governa al Cremlino non lo può decidere lui.

 

Poi ha dato anche un altro tipo di risposta, a Leopoli, città dell’Ucraina occidentale, nella storia dominata dai polacchi ora sede di molte basi diplomatiche occidentali fuggite da Kiev. Leopoli è a pochi chilometri dal confine polacco.

 

È stata di certo una risposta che ardeva quanto le citazioni di Biden.

 

 

Tuttavia, è facile che l’incontinenza di Biden sia dovuta al fatto che la decisione per la guerra alla Russia è già stata presa, e non da lui.

 

Dobbiamo attenderci a brevissimo un cruento attentato false flag che permetterà alle truppe NATO di entrare in Ucraina, e di attaccare direttamente la Russia.

 

 

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