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Biden chiede agli americani e agli israeliani di «mantenere in vita la verità e l’onore dell’Olocausto»

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Il presidente americano Joe Biden è atterrato in Israele mercoledì nell’ambito di un mini tour regionale di quattro giorni, che lo porterà anche nella Cisgiordania occupata e in Arabia Saudita nei prossimi giorni.

 

A pochi minuti dall’atterraggio con l’Air Force One, è riuscito a infilare una delle sue potenti gaffe.

 

In un discorso sull’Olocausto, ha con probabilità accidentalmente sostituito la parola «onore» con «orrore» mentre parlava dello sterminio degli ebrei europei durante la Seconda Guerra Mondiale.

 

«Più tardi oggi, tornerò ancora una volta nel luogo sacro di Yad Vashem [ il memoriale ufficiale dell’Olocausto in Israele, ndr] per onorare i 6 milioni di vite ebraiche che sono state rubate in un genocidio e continuare – cosa che dobbiamo fare ogni giorno – continua a testimoniare, a mantenere viva la verità e l’onore dell’Olocausto: l’orrore dell’Olocausto, onora coloro che abbiamo perso», ha detto il senile presidente in uno speech appena dopo essere arrivato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

 

 

La speciosa gaffe dell’inquilino della Casa Bianca si sono immediatamente diffuse online, con utenti di Twitter che si rabbuiavano e si agitavano collettivamente per la gaffe.

 

«Onorare l’Olocausto? Allontanate questo ragazzo dal microfono. Ci farà precipitare in guerra con Israele», ha scherzato un utente .

 

Il viaggio di mercoledì è la decima visita di Biden in Israele, ma la prima da presidente. Altrove nelle sue osservazioni, Biden si è detto «orgoglioso di affermare che il nostro rapporto con lo stato di Israele è più profondo e più forte, a mio avviso, di quanto non lo sia mai stato» e ha sottolineato che «con questa visita, stiamo rafforzando ulteriormente il nostro legame».

 

«Abbiamo riaffermato l’incrollabile impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele, inclusa la collaborazione con Israele sui sistemi di difesa più all’avanguardia del mondo», ha affermato Biden. «Da qui, andrò direttamente a un briefing sui missili israeliani e sulla capacità di difesa missilistica, incluso il supporto degli Stati Uniti per l’Iron Dome e il nuovo sistema israeliano laser chiamato Iron Beam».

 

Come riportato da Renovatio 21, Iron Beam è il nome del nuovo sistema d’arma antimissile basato su raggi laser realizzato da Israele con l’appoggio degli americani.

 

Il rapporto di Biden con gli ebrei è in realtà sempre stato molto buono. Il vegliardo del Delaware era in verità percepito come un grande amico degli ebrei americani.

 

La sua è l’amministrazione  dove persone di orgine ebraica (che costituiscono l’1% della popolazione USA ) è rappresentata al 50% : Anthony Blinken (Segretario di Stato), David Cohem (vicedirettore della CIA), Merrick Garland (Procuratore Generale), Avril Haines (direttore dell’Intelligence nazionale), Ronald Klain (Capo di gabinetto), Janet Yellen (segretario del Tesoro), Anne Neuberger (direttrice della cybersicurezza nazionale), Alejandro Mayorkas (Segretario della Homeland Security), Rachel Levine (vicesegretario del Dipartimento della Salute – e primo transessuale ad essere nominato e approvato dal Senato), Eric Lander (direttore dell’ufficio scienza e tecnologia).

 

Hunter Biden, di recente tornato alla ribalta per il contenuto scottante (e osceno) dei suoi dispositivi finito online, ha sposato Melissa Cohen una ragazza ebrea proveniente dal Sud Africa.

 

Nel 2013 fecero scalpore, venendo perfino applaudite dalla destra antisemita americana, le parole di Biden ad un evento su ebrei e avanzamento dell’agenda gay.

 

«Ciò che ha cambiato gli atteggiamenti delle persone» sul matrimonio omossesuale, facendo sì «la stragrande maggioranza delle persone avrebbe abbracciato e abbracciato rapidamente» è stato grazie a leader ebraici, ha dichiarato Biden.«Pensa dietro a tutto questo… scommetto che l’85% di questi cambiamenti, che si tratti di Hollywood o dei social media, sono una conseguenza dei leader ebrei del settore. L’influenza è immensa, l’influenza è immensa. E, potrei aggiungere, è tutto per il bene».

 

L’idea che siano stati gli ebrei a favorire l’avanzata del movimento gay nella società e nelle leggi americane ha elettrizzato alcuni e sconcertato altri: era circa dieci anni fa, e la società americana dava già i primi segni di totale polarizzazione.
Il buon rapporto si estende anche all’episodio in cui il Biden ha chiamato Michael Beals, leader di una sinagoga della Congregazione di Beth Shalom nel Delaware, «il mio rabbino e il mio amico».

 

Quella del tenere alto l’onore dell’Olocausto si aggiunge ad una lunga serie di figure del presidente, che in una visibile nebbia cerebrale, stringe la mano a persone immaginarie, vaga senza una meta per la Casa Bianca, prende ordini da un coniglio pasquale.

 

Ricordiamo la sua difesa degli abitanti di Urano, o le sue accuse a Putin invasore della Russia.

 

Memorabile quando, in una solenne conferenza stampa sul prato della Cassa Bianca, tentò di definire gli USA con una sola parola, «Asuntineenfoot».

 

 

 

 

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