Politica
Berlino, ancora violenza contro le manifestazioni per la libertà
La scorsa settimana a Berlino è stato un altro giorno di violenza.
Una manifestazione di «Querdenker» («persone dalle idee stravaganti»), come si fanno chiamare i manifestanti anti-pandemici tedeschi, si è svolta per due giorni consecutivi, sia sabato 28 che domenica 29 agosto.
Non sono mancati contatti con la polizia, come è possibile vedere dai tanti video finiti in rete
🇩🇪 Police repression in Berlin ongoing #b2808 #Querdenken #Querdenker #Polizeigewalt #Manifs28aout pic.twitter.com/PHzmsVsyKz
— Based France Poland #BabiesLivesMatter (@from_based) August 28, 2021
Brutale #Polizeigewalt #Berlin 28082021 pic.twitter.com/Jey8dMFibc
— DetRot (ungeimpft) (@det_rot) August 28, 2021
— Nico DaVinci (@KK_NicoDaVinci) August 30, 2021
— Nico DaVinci (@KK_NicoDaVinci) August 30, 2021
Merkt euch die Nummer von diesem dreckschwein.
Was stimmt mit diesen ratten nicht 🤔#polizeigewalt pic.twitter.com/xfNfb5xQV5— 𝕯𝖊𝖝𝖙𝖊𝖗 𝖇𝖑𝖊𝖎𝖇𝖙 𝒖𝒏𝒈𝒆𝒊𝒎𝒑𝒇𝒕 💙 (@Farbgeber3000) August 28, 2021
Zeitzeugnis der #Polizeigewalt #b2908
Bersarinplatz/Ecke Petersburger Straße
… aus anderer Perspektive pic.twitter.com/otfrOsEKoQ— Libra0810 ♎ 🇩🇪 🕊 (@Libra08101) August 29, 2021
#b2908 #Polizeigewalt @NilsMelzer @BILD pic.twitter.com/9VId5Wmik8
— Susa51 🇩🇪 🟢 🇩🇪 (@Susa512) August 29, 2021
#b2908 #Polizeigewalt @NilsMelzer @BILD Wann ist Deutschland wieder ein Rechtsstaat in dem das Grundgesetz Gültigkeit hat pic.twitter.com/ZsaPW1V706
— Susa51 🇩🇪 🟢 🇩🇪 (@Susa512) August 30, 2021
#Polizeigewalt #Berlin pic.twitter.com/noWyHHLmAJ
— Jan Tenner (@JanTenner10) August 29, 2021
Come noto, in Germania i tribunali hanno proibito le manifestazioni perché vi ravvisano un rischio di contagio COVID.
Le immagini ricalcano fedelmente quelle viste alla manifestazione di Berlino del mese scorso.
Come riportato da Renovatio 21, tra ragazzi picchiati e vecchiette gettate a terra, la violenza delle forze di polizia fu tale che persino Nils Melzer, relatore speciale ONU sulla tortura si è interessato del caso.
La Germania si prepara ad andare a votare la fine dell’era Merkel.
In quelle che il New York Times ha definito le elezioni più noiose di tutti i tempi, Olaf Scholz, il candidato del partito di centrosinistra SPD potrebbe spuntarla. Né lui né il rivale dei democristiani della CDU, Armin Laschet, possiedono carisma e popolarità.
Per i milioni che manifestano contro l’establishment pandemico tuttavia non cambierà nulla: sulle proteste scenderà sempre di più la spirale del silenzio e la repressione, della quale già l’anno passato la Polizei aveva dato esempi agghiaccianti.
La battaglia per la sovranità biologica, anche in Germania, è purtroppo extra-parlamentare, visto che nessun partito pare interessarsi davvero del tema.
Quanto durerà questa situazione?