Grande Reset

Banche, identità digitale e World Economic Forum: video inquietante dal Canada

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Arriva dal Canada, che sembra diventato davvero il laboratorio del Nuovo Ordine Mondiale, un video inquietante sul futuro della cittadinanza.

 

Si tratterebbe, in realtà, di un comune video istituzionale a scopo di promozione di un’attività – quanto di meno inquietante c’è al mondo. La realtà invece è che esso apre abissi economici, politici, storici immani.

 

Nel filmato, il CEO dell’Associazione Bancaria Canadese promuove il «Digital ID», ossia un sistema di identificazione digitale.

 

«Il Canada è sull’orla di un’innovazione rivoluzionaria» dice l’uomo, sottolineando come «tutti noi viviamo in un mondo digitale».

Un «network interconnesso, un ecosistema di identità digitali federate sviluppate in collaborazione con i più brillanti talenti del Canada dalle nostre banche, compagnie di telecomunicazioni, forze dell’ordine e dal governo»

 

Purtroppo però, «siamo ancora legati ad un modello analogico di come ci identifichiamo: memorizziamo infinite password, portiamo con noi patenti rilasciate dal governo, carte di plastica e altro».

 

A salvarci da questo flagello sarebbe il Digital ID, «un modo per i canadesi di identificarsi davanti al governo, alle aziende, e tra cittadini, elettronicamente e con facilità e sicurezza totale, senza bisogno di presentare documenti fisici».

 

«Il World Economic Forum è d’accordo nel ritenere che le istituzioni bancarie e finanziarie, dovrebbero guidare il cammino verso il Digital ID»

 

Si tratta di un «network interconnesso, un ecosistema di identità digitali federate sviluppate in collaborazione con i più brillanti talenti del Canada dalle nostre banche, compagnie di telecomunicazioni, forze dell’ordine e dal governo».

 

Questa grande macchina «avrebbe la potenza e la sicurezza di immagazzinare ogni identità elettronica canadese e i suoi attributi, e aprirebbe infinite opportunità per i canadesi, per verificare chi sono, in modo sicuro, rapido e certo».

 

L’uomo sottolinea che non riguarda solo settore bancario: anche qui, il provato è totalmente allineato con il pubblico.

 

«Un modo veloce, facile e sicuro di usare la banca, di iscriversi a servizi governativi, rinnovare la patente o la tessera sanitaria, fare acquisti, viaggiare, etc.»

Il WEF, cioè Davos, la tentacolare creatura di Klaus Schwab, è il riferimento ultimo di tutto questo progetto, ci viene detto

 

Desta curiosità il fatto che le banche si assumano questo onere anche per conto dello Stato. Tuttavia, viene spiegato, esse «sono posizionate perfettamente per aiutare a guidare la creazione del sistema federato Digital ID  tra il governo e il settore privato».

 

Quindi, ecco il richiamo che tutti aspettavamo: «Il World Economic Forum è d’accordo nel ritenere che le istituzioni bancarie e finanziarie, dovrebbero guidare il cammino verso il Digital ID».

 

Il WEF, cioè Davos, la tentacolare creatura di Klaus Schwab, è il riferimento ultimo di tutto questo progetto, ci viene detto.

 

Ora, che una simile ammissione esca in Canada non ci stupisce, per vari motivi che in questi anni Renovatio 21 ha puntualmente annotato.

 

Il Canada è ora il regno di Justin Trudeau, che Schwab annovera orgogliosamente tra i suoi tanti studenti con i quali, parole sue, ha «penetrato i governi del mondo».

 

Trudeau non ha mai fatto mistero della sua adesione ai principi del Grande Reset invocato da Schwab, stando al fatto che, unico fra i tanti, ne ha parlato apertamente in alcuni incontri.

Potete quindi immaginare come, con un sistema di Digital ID attuato, diverrà facile, automatico per il potere cancellare finanziariamente chiunque, con un clic

 

La vice di Trudeau Chrystia Freeland, che siede nel board del World Economic Forum, è ricordata per aver istituito una sorta di totalitarismo finanziario in Canada, apparentemente per abbattere la protesta antivaccinista dei camionisti: ha dichiarato la possibilità di utilizzare leggi antiterrorismo e antiriciclaggio per controllare qualsiasi transazione, incluse quelle in criptovalute.

 

Come noto, il Canada si è avuto quindi il caso senza precedenti in Occidente di conti correnti sequestrati ai truckers che protestavano.

 

Potete quindi immaginare come, con un sistema di Digital ID attuato, diverrà facile, automatico per il potere cancellare finanziariamente chiunque, con un clic.

 

Siamo dinanzi alla prospettiva tante volte descritta da Renovatio 21 del mondo dove il contante viene abolito, e il controllo di ogni transazione centralizzato.

Quella dell’euro digitale è una prospettiva perfino peggiore di quella del credito sociale cinese

 

Si tratta di ciò che sta accadendo con l’euro digitale, dichiarato inevitabile dai funzionari della BCE, e che, come scritto ripetute volte, si poserà sul sistema del green pass (e realizzato prima della pandemia…), che altro non è che una grande prova per questo cambio di paradigma totale: non pagate più le tasse e le multe, vi sono automaticamente prelevate; il vostro denaro potrebbe essere utilizzato solo per determinati acquisti, o solo in determinati tempi e località (pensate ai lockdown…);  potreste essere «spenti» con un clic del giudice, o del vigile urbano, tramite il congelamento del vostro portafogli elettronico, e quindi della fine della vostra sussistenza.

 

«Denaro programmabile». Sarete controllati, schedati, algoritmati grazie alla supervisione di ogni transazione effettuata, comprese quelle che non avete ancora fatto ma che il computer ritiene che potreste fare, arrivando così magari ad inibirvele automaticamente – ad esempio se siete fumatori, e l’incrocio coi dati medici  suggerisce all’algoritmo un eventuale futuro problema medico, il vostro danaro non potrà più comprare sigarette.

 

Quella dell’euro digitale è una prospettiva perfino peggiore di quella del credito sociale cinese.

 

Tuttavia, vedete come quest’apocalisse dei diritti, della privacy, della persona, ci venga spiegata con un sorriso e un capello ingellato da un piano alto di un grattacielo.

 

La spudoratezza, questa hybris leccata e insopportabile, è oramai un tratto ineliminabile di come operano i padroni del vapore

La spudoratezza, questa hybris leccata e insopportabile, è oramai un tratto ineliminabile di come operano i padroni del vapore.

 

Il lettore ricorderà forse un altro caso canadese, quello della misteriosa lettera arrivata ad un sito da un politico anonimo, che sosteneva come già nel 2020 fossero iniziati eventi di formazione per preparare gli eletti nei vari partiti ad un nuovo corso che sarebbe stato avviato in tutto il mondo.

 

Di fatto, la misteriosa lettera dal Canada dava segni di prescienza non trascurabili.

 

«Interruzioni della catena di approvvigionamento previste, carenza di scorte, grande instabilità economica»

 

L’obbligo vaccinale, secondo la lettera del 2020, sarebbe stato militarizzato, fino alla creazione di campi di concentramento.

 

«Impiego di personale militare nelle principali aree metropolitane e in tutte le strade principali per stabilire punti di controllo di viaggio. Limitare viaggi e movimenti (…) Affrontare l’acquisizione di (o la costruzione di) strutture di isolamento in ogni provincia e territorio».

 

Tutto giusto. I campi di concentramento poi, li abbiamo visti in vari Paesi, non solo in Australia.

 

Infine, si scriveva della questione economica.

 

«Il governo federale si offrirà di eliminare tutti i debiti delle persone (mutui, prestiti, carte di credito, ecc.) a cui verranno forniti tutti i finanziamenti in Canada dal FMI nell’ambito di quello che diventerà noto come il programma World Debt Reset. In cambio dell’accettazione di questo perdono totale del debito, l’individuo perderà per sempre la proprietà di qualsiasi proprietà e bene».

 

Così la predizione della strana epistola canadese del 2020.

 

Eccoci arrivati: «Non avrai niente e sarai felice».  Le banche sono pronte ad esaudire con gioia questo sogno di Klaus Schwab.

 

La nostra sottomissione biologica ed elettronica è qui.

 

 

Roberto Dal Bosco

 

 

 

 

Immagine di ZateticPetra via Deviantart pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported (CC BY 3.0)

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