Bambino di 6 anni si ammala di miocardite dopo il vaccino COVID

Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense.

Milo Edberg, 6 anni, è stato intubato e ricoverato in ospedale da quando ha ricevuto il suo vaccino COVID il 10 dicembre, ha riferito Alpha News.

La madre di Edberg, Carrie, ha detto che suo figlio era al Masonic Children’s Hospital di M Health Fairview a Minneapolis, Minnesota per una procedura minore quando un medico gli ha raccomandato di ricevere il vaccino COVID.

Carrie ha detto di aver seguito il consiglio del suo medico, che le ha detto che il vaccino era «sicuro e innocuo».

«Sono andata contro il mio istinto e ho detto OK, fallo», ha detto.

Carrie ha detto che la sera dopo aver ricevuto l’iniezione, suo figlio era senza fiato. Ha chiamato il 911 [il numero telefonico di emergenza degli USA, ndr]. Edberg è stato trasportato di nuovo in ospedale, è stato intubato e gli è stata diagnosticata una miocardite .

Stava «perfettamente bene e poi basta». Poteva «mangiare da solo, ma ora non riesce nemmeno a ingoiare la saliva».

Stava «perfettamente bene e poi basta», ha detto Carrie. Poteva «mangiare da solo ma ora non riesce nemmeno a ingoiare la saliva».

I medici non hanno risposte e non possono spiegare l’afflizione di suo figlio, ha detto Carrie. Non sono nemmeno stati in grado di fornire una linea temporale per quando suo figlio potrebbe tornare a casa o se riguadagnerà la qualità della vita – e «non sollevano la questione del vaccino» quando discutono della situazione di Edberg.

Carrie ha presentato un rapporto VAERS a gennaio e ha detto che suo figlio ha ricevuto una visita di 10-15 minuti da uno specialista in malattie infettive che ha affermato che avrebbe presentato un rapporto al CDC e alla Pfizer all’inizio della sua degenza in ospedale. Da allora non ha sentito nulla.

Il CDC ritiene che la maggior parte dei casi di miocardite dopo i vaccini COVID sono «lievi» e i pazienti si riprendono rapidamente.

«Contrariamente a quanto affermato da un certo numero di persone, non esiste una “miocardite lieve”. È la distruzione dei miociti, le cellule del cuore che si contraggono. Quando quelle cellule muoiono, non vengono sostituite nel tuo corpo e vengono invece sostituite da tessuto cicatriziale»

Non tutti i medici sono d’accordo. Come ha spiegato lo scorso agosto il dottor Steven Pelech della University of British Columbia:

«Contrariamente a quanto affermato da un certo numero di persone, non esiste una “miocardite lieve”. È la distruzione dei miociti, le cellule del cuore che si contraggono. Quando quelle cellule muoiono, non vengono sostituite nel tuo corpo e vengono invece sostituite da tessuto cicatriziale, che proviene dai fibroblasti – cellule della pelle che non hanno attività contrattile… Ogni volta che hai una risposta infiammatoria, perdi più di quella contrattilità e avere maggiori possibilità di infarto e altri problemi più avanti nella vita».

Uno scrittore neozelandese ha osservato che le manifestazioni cliniche «lievi» nel presente non hanno significato per interpretare i rischi a lungo termine.

Utilizzando la risonanza magnetica (MRI) con contrasto di gadolinio – in grado di mostrare «aree cardiache danneggiate non rilevabili con qualsiasi altro mezzo» – studi su bambini e adolescenti che hanno sviluppato miocardite in seguito alla vaccinazione COVID hanno rivelato, nella stragrande maggioranza, una «prognosi potenzialmente sfavorevole nonostante il cuore sembra essere tornato alla normalità».

Megan Redshaw