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Bambini alla TV del Quebec: «chiamate la polizia» contro i non vaccinati, «bisogna togliere loro ogni cosa»

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Due bambini, intervistati in una trasmissione TV del Quebec, dichiarano che bisogna «chiamare la polizia» per i non vaccinati, e che bisogna «tagliere loro ogni cosa» esattamente «come il governo sta facendo in questo momento».

 

L’inquietante clip, che sta facendo il giro della rete, viene da una trasmissione di un network francofono canadese che trasmette in Quebec e in alcune zone dell’Ontario e del  Nuovo Brunswick

 

Entrambi i bambini a domanda rispondono di essere vaccinati «con una dose».

 

«Cosa bisogna fare con le persone che non vogliono farsi vaccinare?» chiede l’adulta intervistatrice. «Bisognerebbe chiamare la polizia» risponde il bambino biondo

«Cosa bisogna fare con le persone che non vogliono farsi vaccinare?» chiede l’adulta intervistatrice.

 

«Bisognerebbe chiamare la polizia» risponde il bambino biondo.

 

Poi interviene l’altra bambina in studio. Riferendosi ai non vaccinati, dice che «se non hanno fatto il vaccino, possono mettere molte persone in pericolo».

 

Poi ripete incredibilmente la linea di esclusione sociale implementata dalle autorità canadesi.

 

«Come il governo sta facendo in questo momento, dovremmo tagliare loro ogni cosa, gradualmente fino al momento in cui si faranno vaccinare»

«Come il governo sta facendo in questo momento, dovremmo tagliare loro ogni cosa, gradualmente fino al momento in cui si faranno vaccinare».

 

Applausi scroscianti in studio, e sorridenti ringraziamenti della conduttrice.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’opinione pubblica canadese è particolarmente severa con i non vaccinati, al punto che un sondaggio ha rivelato che «Il 27% sosterrebbe il carcere fino a cinque giorni per aver messo in pericolo gli altri e sopraffatto il sistema sanitario».

 

Molti utenti hanno notato che, come riconosciuto scherzosamente da una delle signore presenti in video, questi bambini sembrano indottrinati, come in un sistema totalitario.

 

Colpisce il richiamo alle forze dell’ordine – i non vaccinati percepiti come minaccia – ma ancora di più la ripetizione sincera delle politiche del governo, da sostenere con passione.

 

Alcuni commentatori hanno fatto riferimento ad altri tristi contesti, quelli in cui operavano i bambini soldato – dalla Cambogia ai Paesi africani con scontri etnici cruenti, dalla Rivoluzione Culturale in Cina agli ultimi giorni del III Reich i bambini si sono sempre rivelati servitori ubbidienti del potere, hanno una psiche più facile da plasmare, e probabilmente meno problemi con la coscienza con è ancora del tutto formata.

 

Il «conformismo» naturale dei bambini (che sono, in fondo, esseri umani ancora immaturi) si esprime nelle mode e nei giochi, dove tutti di fatto seguono  le tendenze maggioritarie, con poche eccezioni. Un potere senza morale può pensare di usarli in battaglia come servitori spietati dei propri fini.

 

Ad un canale TV del Quebec era apparso qualche giorno fa anche il premier Justin Trudeau, che aveva enigmaticamente definito i non vaccinati come «misogini» e «razzisti», per poi arrivare a chiedersi se era il caso di «tollerare queste persone».

 

 

 

 

 

 

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