Vaccini

Austria, mascherine anche per gli sciatori all’aperto

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L’Austria sta costringendo gli sciatori a indossare mascherine all’aperto.

 

Da sabato le mascherine dovranno essere indossate all’aperto anche sulle piste da sci quando non è possibile mantenere il distanziamento sociale di 2 metri.

 

Ci si aspetta che la nuova misura rovini la stagione degli impianti sciistici e delle località di montagna.

 

In Austria è in vigore la regola delle 2G (Geimpft, «vaccinati», Genesen, «guariti») per usufruire di spazi e servizi turistici invernali, compreso l’accesso accesso a ristonati, alberghi, e per l’utilizzo delle funivie, all’interno delle quali è obbligatoria la mascherina FFP2.

 

La FFP2 è obbligatoria anche nei ristoranti: «deve essere indossata durante il tragitto da e verso i posti a sedere, così come nelle aree comuni degli alberghi» scrive il sito della Guida Ufficiale Austria Turismo.

 

L’Austria inizierà anche a disattivare la validità dei pass per il COVID dopo 6 mesi nel tentativo di costringere tutti a ottenere la dose di richiamo del siero genico COVID.

 

I green pass austriaci cosiddetti scadranno così dopo l’ultima dose da febbraio, con il periodo di validità ridotto da 9 mesi. L’annuncio di questo cambiamento ha fatto sì che coloro che hanno ricevuto una sola dose di vaccino hanno di fatto perso tutti i loro privilegi di green pass.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’Austria sarebbe il primo Paese europeo ad imporre l’obbligo totale di vaccinazione. Il governo di Vienna aveva fatto sapere di stare assumendo «ispettori» per controllare la riscossione delle multe imposte ai non vaccinati, i quali rischiano anche un anno di carcere in strutture apposite.

 

Lo scorso sabato Vienna è stata teatro di una grande «Corona-demo», una manifestazione contro le restrizioni pandemiche, che colpiscono l’Austria in modo profondo facendo del Paese l’epicentro della lotta contro la tirannia sanitaria globale.

 

 

 

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