Immigrazione

Austria, immigrati arrestati per presunto stupro di una ragazzina vicino ad un centro per rifugiati ucraini

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Quattro giovani avrebbero tentato di violentare una sedicenne a Linz, in Austria, presso una struttura utilizzata per i profughi ucraini. Il fatto sarebbe accaduto a fine marzo.

 

I sospetti sono stati colti in flagrante da agenti della Polizia vicino alla stazione ferroviaria principale.

 

Gli agenti di polizia che pattugliavano l’area hanno sentito voci e un grido vicino a un’uscita di emergenza. Hanno aperto la porta dell’uscita di emergenza e hanno visto quattro giovani inginocchiati su una ragazza. Quando i ragazzi hanno notato gli agenti di polizia, sono subito scappati.

 

I tre autori autori del crimine – due afgani di 15 anni e un iraniano di 14 anni – sono stati arrestati immediatamente ed è partita la ricerca di un quarto, scrive il giornale locale Der Standard citando l’ufficio stampa della polizia.

 

L’attacco è avvenuto in una tromba delle scale dietro il centro di distribuzione postale, che è attualmente utilizzato come rifugio di emergenza per gli sfollati dall’Ucraina. Non è chiaro se l’autore e la vittima si conoscessero, né la sua nazionalità. L’agenzia di stampa austriaca APA ritiene che la prossimità del centro per profughi ucraini «non dovrebbe avere nulla a che fare con il crimine».

 

Come riportato da Renovatio 21, in Svezia già è accaduto che immigrati da Paesi asiatici e africani importunassero i luoghi dove erano ospitate le rifugiate ucraine – e diciamo «rifugiate», al femminile, perché in genere sono donne e al massimo bambini, in quanto tutti i maschi ucraini dai 18 ai 60 anni non possono passare la frontiera per essere impiegati come carne da cannone.

 

Il vice governatore Manfred Haimbuchner (del partito FPÖ, quello che fu di Joerg Haider) ha chiesto dopo l’incidente che l’UE dovrebbe mantenere i migranti delinquenti «sotto la supervisione internazionale a Bruxelles o altrove».

 

«Sono consapevole che al momento non possiamo espellere i giovani in Afghanistan per motivi legali, ma non sono disposto a trattenere qui coloro che sono a rischio o a dar loro da mangiare qui a spese dei contribuenti», ha affermato Haimbuchner in una nota.

 

«Dobbiamo tracciare una chiara linea di demarcazione qui con la spada dello Stato di diritto e offrire a tutti il trattamento che meritano», ha detto, riferendosi agli sfollati ucraini.

 

La giovane ha ricevuto cure mediche, e la polizia ha atteso prima di interrogarla.

 

 

 

 

Immagine di via Flickr Ville Hyvönen via Flickr pubblicato su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

 

 

 

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