Vaccini

Australia, un’altra tennista nella situazione di Djokovic: è caccia al presunto non vaccinato

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La tennista ceca Renata Voracova, arrivata agli antipodi per l’Australian Open, si trova ora nella stessa situazione di Novak Djokovic.

 

Venerdì sera sono emerse notizie secondo cui l’atleta avrebbe avuto il visto annullatoM sarebbe trattenuta dai funzionari delle forze di frontiera al Park Hotel di Carlton, l’hotel che ospita Djokovic e alcuni immigrati irregolari fermi lì da più di un lustro in attesa delle decisioni delle autorità australiane.

 

Secondo il sito Adelaidenow, la Voracova,  la 38enne giocatrice di doppio numero 80 al mondo, avrebbe usato lo stesso motivo di Djokovic, asserendouna «immunità naturale» avendo contratto il COVID negli ultimi sei mesi. La tennista inoltre aveva già giocato un evento di riscaldamento degli Australian Open a Melbourne.

 

Non è ancora chiaro se la campionessa lascerà immediatamente il Paese o se protesterà contro la decisione in tribunale.

 

La Voracova, una veterana della raccatta, ha conquistato 11 titoli di doppio WTA nella sua carriera e nel 2017 è stata la numero 29 al mondo. Ha vinto il titolo di doppio femminile dell’Open di Francia 2001 insieme a Petra Cetkovska. Il suo miglior piazzamento in un Grande Slam è stata la semifinale di Wimbledon 2017, ma non è mai riuscita a superare il secondo turno al Melbourne Park.

 

Djokovic e Voracova non sarebbero però gli unici finiti in questa guerra vaccinale scatenatasi in Australia, nella quale è entrato a gamba tesa anche il premier Scott Morrison.

 

Il sito locale The Age ha anche riferito che le forze doganali starebbero «inseguendo un terzo partecipante all’Australian Open, un funzionario, che è entrato utilizzando la stessa esenzione dal vaccino».

 

 

 

 

Immagine di si.robi via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

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