Epidemie

Australia: la polizia antisommossa trascina il giornalista a terra, lo arresta per aver seguito una protesta anti-lockdown

Pubblicato

il

 

 

 

Le riprese video dall’Australia mostrano un giornalista trascinato a terra e arrestato dalla polizia antisommossa per il «crimine» di aver denunciato una protesta anti-lockdown. Il caso è stato riportato da Summit News.

 

Avi Yemini di Rebel News stava seguendo con la telecamera una marcia della libertà anti-lockdown a Melbourne lo scorso sabato. D’improvviso è stato avvicinato da un comandante della polizia.

 

«Questo tizio qui non è qui per nessuna ragione intenzionale, lo voglio in arresto»

«Questo tizio qui non è qui per nessuna ragione intenzionale, lo voglio in arresto», afferma l’ufficiale, ordinando ad altri poliziotti, alcuni dei quali sono vestiti in tenuta antisommossa, di arrestarlo.

 

«Giù a terra!» urla la polizia mentre Yemini viene trascinato sul terreno.

 

Le sue proteste secondo cui è un giornalista e che ha un permesso per la stampa in tasca cadono nel vuoto mentre i poliziotti continuano a maltrattarlo, prima di metterlo in manette e portarlo via.

 


La polizia ha successivamente affermato che Yemini aveva «ostacolato» intromettendosi tra le linee di polizia dopo che gli era stato chiesto di muoversi e gli era stato dato un avvertimento.

 

Il filmato non mostra alcun agente di polizia che chiede allo yemenita di spostarsi.

 

L’Australia ha dimostrato di essere il paese sviluppato più dittatoriale al mondo per quanto riguarda l’applicazione draconiana delle regole sul coronavirus.

L’Australia ha dimostrato di essere il paese sviluppato più dittatoriale al mondo per quanto riguarda l’applicazione draconiana delle regole sul coronavirus.

Come riportato da Renovatio 21, una donna incinta è stata arrestata a casa sua davanti ai suoi stessi figli per il reato di aver pubblicato la protesta su Facebook.

 

Le autorità si sono anche date il potere di far rimuovere dalla polizia i bambini dalla custodia dei loro genitori al fine di garantire il rispetto delle norme sul coronavirus.

 

La polizia di Melbourne ha anche annunciato che avrebbe utilizzato droni di sorveglianza per catturare persone che non indossano maschere e per tenere traccia delle auto che viaggiano a più di 5 km da casa.

 

Le autorità hanno anche avuto il potere di entrare nelle case delle persone senza un mandato e di eseguire controlli a campione di quarantena.

 

L’Australia, da meta ambita per una vita tranquilla, si sta trasformando in un incubo a 4 dimensioni.

 

Più popolari

Exit mobile version