Epidemie

Aumentano i casi di trombosi dopo la seconda dose di Astrazeneca

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L’Agenzia di farmacovigilanza nel Regno Unito, Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA), nella giornata di giovedì 6 maggio, ha aggiornato le segnalazioni di trombosi dopo vaccinazione COVID con AstraZeneca. 

 

Nel Regno Unito sono stati segnalati 242 casi di cui 6 dopo la seconda dose.

 

Nel Regno Unito sono stati segnalati 242 casi di cui 6 dopo la seconda dose

Secondo quanto riportato dal report, aumentano anche i casi di trombosi con bassi livelli di piastrina con 10,5 casi segnalati su  un milione di dosi, rispetto ai 9,4 su un milione della settimana precedenti.

 

Le evidenze, tuttavia, dimostrano che le trombosi dopo AstraZeneca sono più frequenti in donne di giovane età.

 

Le evidenze, tuttavia, dimostrano che le trombosi dopo AstraZeneca sono più frequenti in donne di giovane età

Il vaccino AstraZeneca ha subito come noto vari stop da parte degli enti regolatori, anche con episodi inquietanti ed inspiegabili come lo svenimento del capo dell’Agenzia danese per i medicinali durante una conferenza stampa che annunciava il blocco del siero in Danimarca.

 

Come riportato da Renovatio 21, lo scorso marzo ricercatori in Norvegia e Germania hanno sostenuto in uno studio di aver identificato anticorpi che causano reazioni immunitarie che generano i coaguli di sangue cerebrali sperimentati da alcune persone che hanno ricevuto il vaccino COVID di AstraZeneca.

 

Il vaccino AstraZeneca è stato rifiutato per gli over 65 in Corea ed è stato dirottato nei Paesi limitrofi (Messico, Canada) dagli USA. In Africa, invece, a rifiutarlo è, con più semplicità, la stessa popolazione.

 

Riguardo all’AstraZeneca esiste poi un rischio di cui nessuno vuol parlare: la possibilità che l’adenovirus artificiale del vaccino si combini nel corpo con un adenovirus già presente  per creare un supervirus

Nel Regno Unito i numeri ufficiali dei danni prodotti dai «vaccini» in circolazione sono già drammatici: a fine aprile il governo britannico segnalava 847 morti, 12 lesioni cerebrali, 112 ciechi a seguito delle iniezioni.

 

Riguardo all’AstraZeneca, «vaccino» a vettore virale che utilizza un adenovirus per portare il materiale genetico bioingegnerizzato dentro alle vostre cellule, esiste poi un rischio di cui nessuno vuol parlare: la possibilità che l’adenovirus artificiale del vaccino si combini nel corpo con un adenovirus già presente (magari anche asintomatico o benigno) per creare un supervirus inarrestabile – quello sì pericoloso per l’umanità.

 

 

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