Gender

Attivisti LGBT armati di bastoni si scontrano con genitori che protestano fuori da un evento drag queen per bambini

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Un violento scontro al di fuori di un evento di drag queen nel sud di Londra ha visto una serie di feriti e quattro arresti. Manifestanti pro-LGBTQ e attivisti conservatori si sono affrontati fuori dal pub Honor Oak a Lewisham durante una sessione di un con cosiddetto «Drag Queen Story Time», un evento in cui travestiti leggono storie ai bambini piccoli. Lo riporta il Daily Mail.

 

L’organizzazione conservatrice Turning Point UK, che aveva riunito un gruppo di manifestanti per sostenere che la sessione di narrazione non è adatta ai bambini, afferma che i suoi membri «sono stati attaccati da delinquenti armati in maschera che agitavano bastoni». Il gruppo ha affermato che un «genitore preoccupato» presente al loro evento è stato pugnalato alla mano, scrive il giornale britannico.

 

Un attivista trans ha anche affermato di aver subito «gravi ferite» dopo essere stato preso a pugni in faccia da un poliziotto mentre prestava i primi soccorsi ad altri manifestanti. La Metropolitan Police ha negato le accuse.

 

 

La polizia ha confermato in un comunicato che due persone sono state arrestate per aggressione e una terza per reato di ordine pubblico.

 

Secondo quanto riferito, gli scontri tra i due gruppi fuori dal pub – che sembrava aver subito danni tra cui vetri rotti – avrebbero cadenza mensile.

 

Come scrive il Daily Mail, dal video parrebbe che una donna dalla parte dei genitori in protesta riceva una bastonata in testa da parte di un attivista LGBT mascherato

 

 

Si noti come i manifestanti LGBT, oltre che essere armati di bastoni (per difendere il diritto dei drag queen di leggere storie ai bimbi) indossavano, praticamente tutti senza eccezioni, la mascherina chirurgica: magari per non farsi riconoscere, in stile antifa, ma comunque dando un segno preciso.

 

Scontri tra genitori e attivisti omosessualisti si sono avuti a inizio mese anche in California fuori da una scuola elementare.

 

Nel frattempo, Londra si avvia verso uno stop della somministrazione di farmaci per bloccare la pubertà, uno dei sistemi di riproduzione della comunità trans.

 

La parata drag di Nuova York della settimana scorsa la folla di manifestanti transessualisti ha scandito il canto «We are here, we are queer, We’re coming for your children»: «siamo qui, siamo queer, stiamo venendo a prendere i vostri figli».

 

Come riportato da Renovatio 21, a Dublino tre anni fa una protesta di genitori a difesa dei figli ha subito l’irruzione di un gruppo Antifa, che hanno cercato di interrompere la manifestazione «March For Innocence» («Marcia dell’Innocenza») si stava svolgendo fuori dalla Leinster House, il Parlamento irlandese, per protestare contro la proposta di legge che consentirebbe ai bambini di età pari o inferiore a 16 anni di «cambiare sesso».

 

I manifestanti chiedevano le dimissioni del ministro dei bambini Roderic O’Gorman per aver posato in una foto ad un Gay Pride con l’esponente LGBT Peter Tatchell, l’attivista omosessuale più importante del Regno Unito, che ha sostenuto un graduale abbassamento dell’età del consenso per le esperienze sessuali dei minori. 

 

Gli Antifa hanno deciso di presentarsi e di mettersi in mostra con i manifestanti anti-pedofilia, mostrando uno striscione che recitava «Tutti voi fascisti siete destinati a perdere».

 

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

 

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